Centri Spoke, la Uil-Fpl denuncia gravi disagi

Redazione

Centri Spoke, la Uil-Fpl denuncia gravi disagi

martedì 26 Ottobre 2021 - 09:51

“La Uil-Fpl è venuta a conoscenza, attraverso le segnalazioni di alcuni lavoratori, che presso il Centro Spoke di Catania insiste una gravissima carenza di personale infermieristico, OSS e Tecnico della Riabilitazione, al punto tale, da compromettere in maniera significativa i LEA. Infatti, a causa dell’incertezza sul futuro dei lavoratori dei Centri Spoke, molti Operatori, purtroppo stanno rassegnando le dimissioni dall’incarico, per accettare proposte di lavoro presso altre strutture sanitarie. Ad oggi, nel Centro Spoke, sono rimasti solo 10 Infermieri ad assistere 25 pazienti non autosufficienti con gravi patologie cerebrali, con tutti i disagi facilmente immaginabili, soprattutto per i rischi professionali cui possono incorrere gli operatori e di cui la scrivente addebita ogni responsabilità a codesta amministrazione, che ha letteralmente abbandonato tale struttura, nonostante le segnalazioni che pervengono dalla stessa sede. Tutto ciò sta creando uno stato di malessere generale tra il personale stesso, che ormai è fortemente stressato, in quanto deve sopperire alle sostituzioni dei colleghi assenti per malattia o infortunio e spesso per tale motivo vengono negate anche le ferie”.

Lo scrivono in una nota sindacale il segretario generale della Uil-Fpl di Messina, Pippo Calapai, e i segretari aziendali Maurizio Celona e Nino Nunnari, i quali chiedono un urgente intervento del dg dell’IRCCS-Neurolesi, al fine di assegnare nel più breve tempo possibile, ulteriore personale per coprire i vuoti d’organico di tutti i profili professionali occorrenti per garantire adeguati livelli di assistenza.

“Si fa presente inoltre, che presso tale struttura, a tutt’oggi risulta in servizio una infermiera, che è stata stabilizzata su posto vacante di codesto IRCCS, e pertanto, avendone diritto, si chiede a codesta amministrazione di far rientrare con immediatezza tale dipendente presso il Centro Hub di Messina, sostituendola con altro operatore di pari profilo”.

Concludono i dirigenti sindacali.

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