Vaccini, il cinismo dell’informazione

Redazione

Vaccini, il cinismo dell’informazione

martedì 31 Agosto 2021 - 11:11

Il nostro giornale, probabilmente, è stato l’unico a non occuparsi della morte dei due infermieri messinesi. Una scelta editoriale imposta dalla responsabilità di chi fa informazione. Se Giacomo Venuto e Antonio Mondo, i due sfortunati operatori sanitari morti a distanza di venti giorni l’uno dall’altro, fossero deceduti in altre circostanze, probabilmente nessun giornale si sarebbe occupato di loro.

E invece l’informazione si è catapultata sulla notizia correlando frettolosamente gli eventi alla vaccinazione. Qualcuno, oggi, sta correggendo il tiro specificando che entrambi gli infermieri si erano vaccinati a fine gennaio e che probabilmente l’inoculazione del siero potrebbe non avere alcuna correlazione con i decessi.

Fatto sta che le prime notizie, scritte probabilmente sulla base degli umori e degli sfoghi dei familiari raccolti sui Social, hanno alimentato un clima di ostracismo nei confronti della campagna di vaccinazione, in una città che è relegata agli ultimi posti nelle classifiche nazionali. Non a caso, oggi il commissario per l’emergenza Covid a Messina, Alberto Firenze, denuncia un calo di presenze negli hub vaccinali. Ciò significa meno immunizzazioni e alto rischio di contagio per i soggetti non ancora vaccinati.

Lungi dal prendere posizione nella contrapposizione fra “Sì Vax” e “No Vax”, ci limitiamo solo a riportare qualche numero a Messina degli ultimi 10 morti, 9 non avevano ricevuto il vaccino. Basta questo dato per comprendere quanto sia importante la vaccinazione.

Quanto al cinismo dell’informazione, c’è da richiamare il senso di responsabilità dei giornalisti nel pieno rispetto del codice deontologico.

Davide Gambale

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