Pandemia sul lavoro, 177 i contagi

Redazione

Pandemia sul lavoro, 177 i contagi

martedì 27 Luglio 2021 - 11:00

A morire sono soprattutto gli uomini (83,7%) e i lavoratori nelle fasce di età 50-64 anni (72,1%), over 64 anni (18,3%) e 35-49 anni (8,9%), con un’età media dei deceduti di 59 anni. Allargando l’osservazione a tutte le infezioni di origine professionale, l’età media dei contagiati scende a 46 anni, con il 42,5% delle denunce nella fascia 50-64 anni e il 36,7% in quella 35-49 anni, e il rapporto tra i generi si inverte. La quota femminile, infatti, è pari al 68,7% e supera quella maschile in tutte le regioni, con le sole eccezioni della Calabria, della Sicilia e della Campania, dove l’incidenza delle lavoratrici sul complesso delle infezioni di origine professionale è, rispettivamente, del 48,0%, 46,2% e 44,3%. L’86,3% delle denunce riguarda lavoratori italiani (meno di sette su dieci sono donne), percentuale che sale al 90,5% per i casi mortali ( oltre otto su dieci sono uomini). Le altre comunità più colpite sono quella rumena (con il 21,0% dei lavoratori stranieri contagiati), peruviana (12,7%), albanese (8,1%), moldava (4,5%) ed ecuadoriana (4,2%). Per quanto riguarda i casi mortali, invece, con il 13,8% dei decessi occorsi agli stranieri, la comunità peruviana precede quelle albanese (12,3%) e rumena (9,2%). L’analisi territoriale evidenzia una distribuzione delle denunce del 43,0% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 25,5%), del 24,5% nel Nord-Est (Veneto 10,6%), del 15,2% al Centro (Lazio 6,6%), del 12,7% al Sud (Campania 5,8%) e del 4,6% nelle Isole (Sicilia 3,1%). Le province con il maggior numero di contagi dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono Milano (9,7%), Torino (7,0%), Roma (5,2%), Napoli (3,9%), Brescia, Verona e Varese (2,5% ciascuna) e Genova (2,4%). Al Nord-Ovest spetta anche il primato negativo dei casi mortali, con il 38,7% dei decessi denunciati (prima la Lombardia con il 26,8%). Seguono il Sud con il 24,8% (Campania 11,7%), il Centro con il 17,4% (Lazio 10,6%), il Nord-Est con il 12,9% (Emilia Romagna 6,5%) e le Isole con il 6,2% (Sicilia 5,4%). La maggioranza dei contagi e dei decessi (rispettivamente 97,1% e 89,0%) riguarda l’industria e servizi, con i restanti casi distribuiti nelle altre gestioni assicurative per Conto dello Stato (amministrazioni centrali dello Stato, scuole e università statali), agricoltura e navigazione. Sono circa 2.800, in particolare, le infezioni di origine professionale di insegnanti, professori e ricercatori di scuole di ogni ordine e grado e di università statali e private, riconducibili sia alla gestione dei dipendenti del Conto dello Stato sia al settore Istruzione della gestione Industria e servizi. 

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