La Tona: “Musolino irrispettosa della Commissione”. L’assessore: “Mi è stato imposto il silenzio”

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La Tona: “Musolino irrispettosa della Commissione”. L’assessore: “Mi è stato imposto il silenzio”

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venerdì 16 Luglio 2021 - 11:10

È botta è risposta tra il consigliere comunale Pietro La Tona e l’assessore Dafne Musolino. Ieri si è tenuta una seduta della VIII Commissione consiliare, presieduta da La Tona in qualità di vicepresidente vicario, per discutere della tutela dei diritti dei dipendenti comunali. La Tona ha accusato l’assessore, presente ai lavori d’Aula, di mancanza di rispetto nei confronti della Commissione, in quanto si sarebbe lamentata in continuazione durante gli interventi critici, durati appena una ventina di minuti secondo La Tona, delle organizzazioni sindacali nei confronti dell’Amministrazione comunale. Musolino, dal canto suo, ha replicato affermando che, durante le diverse sedute che si sono tenute nelle ultime settima, non le è stata mai data la possibilità di poter replicare alle critiche dei sindacati.

La Tona: “Musolino si lamentava in continuazione”. “È stato riferito al sottoscritto – si legge in una nota di La Tona – che nelle sedute precedenti erano intervenuti già alcuni rappresentanti sindacali e che invece dovevano ancora intervenire i rappresentanti della UIL, della CISL e poi ci sarebbe dovuta essere la replica dell’Assessore Musolino a nome dell’Amministrazione comunale. I lavori si sono svolti esattamente così e, tuttavia, l’Assessore continuava a lamentarsi del contenuto critico degli interventi dei sindacalisti, mostrando fastidio e allontanandosi dall’aula già durante l’intervento del rappresentante Cisl, lamentando al sottoscritto che tutto ciò sembrava più uno “sfogatoio” che un confronto e chiedendo di essere richiamata non appena il sindacalista avesse ultimato l’intervento, cosa che è puntualmente avvenuta dopo pochissimi minuti.

“Ultimati infatti gli interventi dei sindacalisti che complessivamente sono durati circa 20 minuti, ha chiesto di intervenire il consigliere Gennaro per lamentare l’evidente atteggiamento insofferente dell’Assessore e il primo temporaneo abbandono dell’aula da parte dell’Assessore che dimostrava mancanza di rispetto istituzionale per la Commissione. L’intervento del collega Gennaro è durato 3 minuti, quindi dopo circa 23 minuti dall’inizio della seduta in qualità di Presidente ho dato la parola all’Assessore per la replica. Ma a quel punto Musolino, anziché, intervenire si è alzata ed è andata via continuando a definire uno ‘sfogatoio’ ciò che invece era stato un normale confronto i cui contenuti evidentemente non sono piaciuti all’Assessore che forse mal tollera le critiche e i punti di vista diversi dal suo.

“Lo storytelling usato nella nota che si riscontra non risponde alla verità dei fatti che, invece, sono esattamente quelli raccontati. Che un Assessore possa legittimamente decidere di non partecipare o non replicare alle critiche può essere comprensibile anche se non giustificabile a mio modo di vedere, che possa, invece, distorcere la verità fattuale è assolutamente inaccettabile. Semmai sono la Commissione tutta, a cominciare dal sottoscritto, le organizzazione sindacali e i dipendenti comunali che si dovrebbero sentire offesi da tale irriguardoso comportamento istituzionale e politico tenuto oggi dall’ Assessore Musolino”.

Musolino: “Non è stata mai data la parola all’Amministrazione”. “Con riferimento a quanto accaduto oggi nella seduta della VIII commissione nel riportarmi a quanto già ho comunicato con la nota ufficiale diffusa in mattinata, replico alle comunicazioni del Presidente di Commissione La Fauci ed al Presidente Vicario La Tona, che oggi (ieri, ndr) ha presieduto la Commissione, richiamando i fatti che sono incontestabili e facilmente dimostrabili.

“Nella prima seduta del 17 giugno 2021, dopo circa un’ora di interventi delle organizzazioni sindacali, il Presidente La Fauci dava la parola all’Amministrazione ma, qualche minuto dopo l’inizio del mio intervento, l’impianto di registrazione (microfono e connessi) andava in tilt e la seduta veniva interrotta con l’impegno da parte del Presidente di aggiornare i lavori riprendendo da dove si era interrotto, cioè dal mio intervento.
Nella successiva seduta del 22 giugno 2021, presieduta dal Consigliere Argento in sostituzione di La Fauci, invece di dare la parola all’Amministrazione, si facevano parlare per la seconda volta le organizzazioni sindacali per oltre un’ora e mezza di seduta che si concludeva per la caduta del numero legale. La commissione veniva riconvocata per il 15 luglio, sempre con l’impegno di dare la parola all’Amministrazione e invece, ancora una volta, parlavano (per il terzo intervento consecutivo) le organizzazioni sindacali.

“Quindi, mentre alle organizzazioni sindacali è stata data la facoltà di parlare, replicare (a che cosa non si sa visto che l’Amministrazione non aveva ancora risposto) e controreplicare (a se stessi!), all’Assessore che era stato invitato dallo stesso Presidente della Commissione, si è imposto il silenzio di fatto! Il resto sono chiacchiere improduttive che gravano, come sempre, sulle casse cittadine e sulle spalle dei contribuenti”.

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