Da oggi addio alle mascherine, seppur solo all’aperto. Con l’Italia che si colora interamente di bianco (sino ad oggi mancava all’appello la sola Valle d’Aosta), il governo italiano, anche in vista dell’inizio dell’estate, ha abolito l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi aperti, fermo restando il divieto di trovarsi in luoghi affollati e l’obbligo di rispettare il distanziamento sociale.

Si tratta della fine di una prescrizione che durava ormai da quasi un anno, anche se nelle ultime settimane, con il sopraggiungere delle giornate calde, sempre più persone avevano iniziato a non indossare correttamente le mascherine, specie nei luoghi aperti. Mettere la parola fine all’uso delle mascherine, però, non significa abbassare la guardia. È vero che la campagna vaccinale prosegue a ritmo spedito, ed è altresì vero che con l’estate e la conseguente propensione delle persone a stare nei luoghi aperti il virus circola con maggiori difficoltà, ma la variante delta, più contagiosa rispetto alle varianti attualmente predominanti, è dietro l’angolo, con il rischio di vanificare gli sforzi sinora fatti.

In ogni caso, l’obbligo della mascherina cade all’aperto. Nei luoghi chiusi, invece, bisognerà continuare ad usarla. Il che significa che dovremo continuare a portare con noi un dispositivo di protezione individuale, perché senza di esso non potremo entrare nelle attività, siano esse commerciali (negozi, supermercati, e così via), siano esse culturali-ricreative (musei, cinema e teatri). L’obbligo, tra l’altro, è previsto anche all’interno dei mezzi di trasporto pubblico.

Infine, preme evidenziare che la caduta della prescrizione è condizionata al colore della regione. Ciò significa che non si tratta di una decisione definitiva, ma che sarà valida sino a quando la regione interessata sarà in zona bianca. Basterà pertanto che la Sicilia retroceda in zona gialla affinché, anche in estate, l’obbligo della mascherina all’aperto torni nuovamente in vigore. Un motivo in più per non abbassare la guardia se vogliamo continuare a respirare questa sorta di ritorno alla quasi normalità.