La polemica sulla decisione dell’amministrazione comunale di indurre gli esercenti a riporre gli “scarrellati” dei rifiuti nei laboratori, sta montando grazie alla posizione critica di Lino Santoro della PmiSicilia.

A fine mese scatta l’ultimatum imposto dal sindaco Cateno De Luca affinché o bidoni della spazzatura scompaiano dalla strada. Santoro non ci sta perchè pone un problema igienico-sanitario.

“Impensabile custodire i rifiuti in contenitori che non sono a tenuta stagna nei nostri laboratori. Quella dell’amministrazione comunale è una decisione assurda che mette a rischio un intero settore produttivo. Se ottemperi a quanto stabilito dal Comune, corri il rischio di vederti chiudere il locale per ragioni igienico-sanitarie. Mi appello all’Asp affinchè intervenga, non è igienico tenere i rifiuti nei laboratori. Fermo restano che sono perfettamente d’accordo con la raccolta differenziata, ma si deve trovare una soluzione a questo problema. Personalmente, ritengo che gli esercenti debbano dotarsi di contenitori a tenuta stagna, non quello forniti dalla MessinaServizi, da stipare negli spazi interni, e poi depositare in strada la sera i sacchetti della differenziata. Si potrebbe fare come in altre città d’Italia, dove sono stati forniti sacchetti con i codice a barre identificativi delle attività commerciali. Così facendo si potranno monitorare gli esercizi commerciali e sanzionare chi trasgredisce, ma al tempo stesso garantire le ottimali condizioni igienico-sanitarie dei locali, a garanzia soprattutto dei clienti. Se così non fosse preferisco, preferisco la disobbedienza e rischiare di essere chiuso per violazioni amministrative ma non igienico-sanitarie”.