Messina: “A Giostra una vera roccaforte del crimine”

Redazione

Messina: “A Giostra una vera roccaforte del crimine”

martedì 04 Maggio 2021 - 12:56

Il centro del traffico di droga al rione Giostra era “un vero e proprio fortino”, introno al quale gravitavano i rapporti tra i clan degli Arrigo e dei Bonanno tra “alleanze e scontri violenti”.

Lo ha detto in conferenza stampa il Direttore Centrale dell’Anticrimine Francesco Messina, riferendosi all’operazione Market Place che ha portato all’arresto di 52 persone nella città dello Stretto, in una maxi operazione antidroga condotto dai poliziotti.

Ad integrare i sistemi tecnologici di rilevazione di presenze “indesiderate”, veniva utilizzato il metodo del “passaparola”, sia tra i “condomini” che tramite i clienti pronti ad avvisare gli spacciatori di eventuali controlli in corso nonche’ quello delle vedette. L’associazione poteva avvalersi di un’ampia rete di fornitori indispensabile per garantire il costante flusso di sostanza stupefacente di varie tipologie (cocaina, marijuana, hashish, skunk), che consentiva di far fronte ad un’incessante domanda d’acquisto. L’attivita’ di indagine nasce dagli approfondimenti svolti a seguito dell’agguato avvenuto il 25 gennaio 2017 ai danni di due uomini, padre e figlio, i quali furono raggiunti da colpi di arma da fuoco agli arti inferiori. Giorni dopo, nella stessa zona, veniva incendiata una Smart in uso al figlio, mentre pochi mesi prima, nel settembre del 2016, un parente dei due uomini, era rimasto vittima di un attentato analogo.

Gli episodi, all’apparenza tra loro collegati, sono divenuti oggetto di approfondimento da parte dei magistrati della Dda messinese e degli investigatori della squadra mobile. 

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