Il Covid ha frenato le migrazioni dalla Sicilia

Redazione

Il Covid ha frenato le migrazioni dalla Sicilia

lunedì 03 Maggio 2021 - 11:29

Nel 2020, le migrazioni, la componente demografica piu’ dinamica negli ultimi venti anni, sono state limitate. Quasi in ogni Paese, a causa della pandemia, sono state imposte barriere all’ingresso dei confini nazionali e limitazioni al movimento interno. Per milioni di persone e’ stato sostanzialmente impraticabile spostarsi, indipendentemente dal fatto che si possedessero o meno validi motivi di lavoro, studio o familiari. In Italia le iscrizioni in anagrafe dall’estero per trasferimento di residenza si sono pertanto ridotte del 34% rispetto al 2019 (da 333mila a 221mila), le cancellazioni del 21% (da 180mila a 142mila). Anche per quanto riguarda la mobilita’ interna la riduzione e’ significativa, avendo avuto luogo il 12% in meno di trasferimenti di residenza tra Comuni. Il saldo migratorio netto con l’estero si ferma a 1,3 per mille abitanti, esattamente la meta’ di quello rilevato nel 2019. La riduzione interessa tutte le aree del Paese, ma prevalentemente il Centro (da 3,6 a 1,9 per mille) e il Nord (da 3,2 a 1,6 per mille), piu’ che il Mezzogiorno (da 1,1 a 0,6 per mille). Le regioni con la dinamica piu’ vivace per migrazioni internazionali sono la Liguria e la Toscana (2,4 per mille) ma entrambe presentano una forte riduzione rispetto all’anno precedente (rispettivamente 4,2 e 4,6 per mille). La Valle d’Aosta e’ l’unica regione con un saldo negativo (-0,1 per mille) mentre in Sicilia (0,3 per mille) e Sardegna (0,1 per mille) il tasso e’ piu’ che dimezzato rispetto al 2019

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