Comune, Uil-Fpl e Silpol a De Luca: “Solite promesse su integrativo”

Redazione

Comune, Uil-Fpl e Silpol a De Luca: “Solite promesse su integrativo”

venerdì 09 Aprile 2021 - 11:20

“Non sono bastati 16 mesi di richieste, riunioni e diffide per dare seguito al Contratto collettivo decentrato integrativo 2019 ed erogare le dovute spettanze ai lavoratori dell’Ente. In tal senso le scriventi organizzazioni sindacali, devono constatare con forte rammarico, le promesse da marinaio e l’atteggiamento dilatorio perpetrato a danno dei dipendenti dall’amministrazione e dai dirigenti”.

Lo scrivono in una nota indirizzata ai vertici di Palazzo Zanca, Pippo Calapai ed Emilio Di Stefano (segretario generale e responsabile provinciale Uil-Fpl), e Giuseppe Gemellaro (segretario provinciale Sil.Pol).

I sindacalisti poi aggiungono: “Siamo stati consapevoli, sin dalla procedura di contrattazione, dichiarandolo ripetutamente, che il nuovo strumento contrattuale avrebbe creato, in fase di applicazione, non pochi problemi e che per questo sarebbe stato necessario il ‘concorso responsabile’ di tutte le parti in causa ed il fatto che a tutt’oggi dipendenti non hanno ancora ricevuto un euro delle varie indennità di salario accessorio (responsabilità, disagio, rischio, funzione, produttività, ecc, ), rischia di assumere i contorni della farsa con danno, ancor più se si considera che la formulazione del bando per attribuire la Progressione Economica Orizzontale agli aventi diritto abbia inspiegabilmente richiesto un anno di gestazione ed ora, dopo la pubblicazione della graduatoria provvisoria l’iter abbia subito un’ulteriore battuta di arresto. Riteniamo non solo doveroso ma improcrastinabile procedere con l’immediata pubblicazione della graduatoria definitiva, essendo decorsi i dieci giorni dati al dirigente per esaminare le istanze di reinserimento e di riesame presentate dai lavoratori interessati. Ciò consentirà di liquidare quanto dovuto agli aventi diritto, ottenere l’aggiornamento tabellare dello stipendio e percepire gli arretrati dal 01/01/2019 al 31/03/2021 che variano da un minimo di € 554,24 ad un massimo DI € €.5.393,54, come si può evincere dalla tabella allegata. Consentirà di poter sanare la posizione dei dipendenti esclusi dalla graduatoria 2018, a seguito della revoca della determinazione n.435 del 23/01/2019, compensando, a conguaglio, parte delle somme indebitamente percepite ed affrancando dalle responsabilità chi ne ha la titolarità. Inoltre, consentirà di poter avere contezza delle eventuali economie risultanti dall’applicazione dei vari istituti contrattuali e chiudere definitivamente il CCDI 2019 dando corso a quello del 2020 e per esso all’indizione del nuovo bando per la PEO. La condotta di grande responsabilità adottata dalle scriventi organizzazioni sindacali in tutte le fasi di interlocuzione e costruzione dei percorsi avviati dall’Amministrazione, tesi a migliorare ed innovare l’organizzazione dell’Ente, non può né deve essere scambiata per alcuna forma di asservimento. Non siamo più disponibili a tollerare ulteriori ritardi nell’interesse esclusivo dei diritti dei lavoratori”.

Concludono i dirigenti sindacali nel documento spedito a Palazzo Zanca.

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