Lettera: “Mio padre con la sclerosi rimandato a casa senza vaccinazione”

Redazione

Lettera: “Mio padre con la sclerosi rimandato a casa senza vaccinazione”

mercoledì 24 Marzo 2021 - 17:52

Riceviamo e pubblichiamo da una nostra lettrice che preferisce rimanere anonima per preservare la privacy del padre malato di sclerosi multipla

“Vi contatto per segnalare un grave episodio accaduto oggi all’hub in Fiera.
Dopo circa una settimana di tentativi, riesco a effettuare la prenotazione online per mio padre che è affetto da sclerosi multipla e quindi rientra nelle categorie vulnerabili. Specifico inoltre che mio padre ha 68 anni e non fa parte di alcuna categoria come personale scolastico, sanitario o forze dell’ordine. Attualmente in Sicilia le prenotazioni si possono fare solo per appartenenti alle suddette categorie, ultraottantenni, ultrasettantenni senza patologie e categorie vulnerabili. Mio padre per età e stato di salute rientra solo nell’ultima. Si reca stamattina in fiera con regolare prenotazione e per ulteriore sicurezza porta con sé il tesserino sanitario che riporta la sua patologia
.

Gli viene detto che il sistema ha registrato la sua prenotazione come avente diritto al vaccino Astrazeneca e non riconoscendo alcuna patologia e che ciò si evince dal fatto che la prenotazione riporta la dicitura “padiglione a” dove fanno appunto Astrazeneca. Mio padre risponde che se non facesse parte delle categorie vulnerabili non sarebbe neanche riuscito a registrarsi sul sito e mostra il tesserino. Niente da dare. Continuano a dire che c’è un malfunzionamento nella piattaforma online ma dal numero verde mi confermano più volte che non c’è nessun problema. Invitano mio padre a farsi fare un certificato del medico curante che attesti la sua patologia.  Mio padre chiede allora di fare il vaccino Astrazeneca perché desideroso comunque di vaccinarsi ma gli viene detto che non è possibile perché ha la sclerosi multipla. In sintesi…non accettano la regolare prenotazione per categoria vulnerabile ma non fanno l’Astrazeneca perché fa parte delle categorie vulnerabili. Siamo alla follia. Ho più volte contattato il numero verde e mi è stato detto che la dicitura ‘Padiglione A’ non equivale a un tipo di vaccino. Anche perché ci sono i medici preposti a valutare eventuali inidoneità. Questo è successo stamattina. Mio padre con sclerosi multipla certificata e regolare prenotazione è stato rimandato a casa. L’hub in fiera è una cattedrale nel deserto in cui l’incompetenza e la disorganizzazione regnano sovrane. La rabbia è dovuta anche al fatto che oggi stesso una mia amica ha accompagnato i genitori di cui è caregiver ed è stata vaccinata anche lei pur non avendo prenotazione. Ben vengano le vaccinazioni extra ma senza togliere i vaccini a chi ne ha più bisogno e senza creare tutti questi disagi”. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta