Il meridionalismo dell’isolato…

Redazione

Il meridionalismo dell’isolato…

domenica 21 Marzo 2021 - 10:25

Cateno De Luca è sempre più isolato nel panorama politico regionale. Persona inaffidabile, dicono i maggiorenti dei partiti con i quali il sindaco di Messina ha tentato di incunearsi in passato per ritagliarsi un ruolo. E come dargli torto. Umanamente De Luca è persona per bene, ma politicamente è uno che appena volti le spalle ti colpisce con una coltellata.

Chi fa politica lo conosce bene e questa sua caratteristica l’ha portato ad un paradossale isolamento politico. Paradossale perché De Luca è un politico che gode di una immensa popolarità – giullaresca dirà qualcuno -, che evidentemente gli serve a poco se attorno a lui c’è il nulla.

Il sindaco Cateno De Luca tenta una nuova “piroetta”

Gli innumerevoli guanti di sfida lanciati contro il governo regionale, in modo particolare con Nello Musumeci, annunciando una sua possibile candidatura a governatore della Regione Sicilia, l’ha messo nella condizioni di giocarsi oggi la carta della disperazione. Di Cateno De Luca non si fida nemmeno Roberto De Luca (egli stesso), figurarsi se mai potrà scendere a patti con chiccehessia.

A Palermo, così come a Roma, Cateno De Luca è considerato, in fondo per quello che è, ovvero quello che usa un frasario da latrina, un istigatore seriale, un fanfarone con gli stivali bucati. Insomma, la considerazione politica che si ha di De Luca è pari allo zero.

Però è popolare. Ciò non significa che ha consensi da permettergli di conquistare la poltrona di governatore di Sicilia, perché per vincere le elezioni in Sicilia è necessario avere l’apporto degli apparati di partito. Ciononostante, Cateno De Luca oggi assente a Messina, sta lavorando per crearsi un po’ di consensi in giro per la Sicilia. I beneinformati dicono che abbia tenuto recentemente incontri nel siracusano e nell’entroterra siciliano. Ma questo evidentemente non basta per tentare di superare la condizioni di isolamento che De Luca s’è creato da solo.

Adesso, il sindaco di Messina si gioca la cosiddetta carta della disperazione, quella che mettono sul tavolo gli allenatori di calcio per tentare di strappare il pareggio in extremis inserendo la quarta punta. De Luca lancia il progetto meridionalista, convinto che riuscirà ad ottenere i consensi dei meridionali delusi da Roma e dalle scente lombardocentriche. Basterà per fargli ritagliare un ruolo nel panorama politico nazionale e uscire dall’isolamento? Probabilmente sì, ma è destinato a creare un partitino come tanti altri…

Davide Gambale

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