Dopo quella di Barcellona Pozzo di Gotto, anche la Procura di Messina sta indagando sulla gestione del manager (oggi sospeso) dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia.

Ieri mattina, come riporta oggi il quotidiano Gazzetta del Sud, i militari della Guardia di Finanza hanno acquisito documenti presso gli uffici di via La Farina. In particolare, i militari delegati dalla Procura di Messina, hanno acquisito documenti riguardante la gestione dell’emergenza sanitaria e quelli riguardanti un appalto da 10 mln di euro per la fornitura di energia elettrica.

L’indagine nasce dalle denunce della Uil-Fpl, cui si è aggiunto il sindaco di Messina, Cateno De Luca, e da ultimi alcuni dirigenti della stessa Asp, i quali hanno spedito un esposto alla Procura della Repubblica riguardo l’appalto della fornitura elettrica.

L’indagine è stata preceduta da veleni che ammorbato il clima dell’Asp, culminati persino con la sospensione dell’attuale direttore amministrativo, Katia Di Blasi, la quale è comunque tornato ad occupare il suo ruolo. I magistrati vogliono vederci chiaro sia sulla gestione pendamenica sia per le vicende del tanto discusso appalto.

La gestione dell’Asp da parte di La Paglia, definita inadeguata da Pippo Calapai e Ivan Tripodi, rispettivamente segretario generale della Uil-Fpl e della Uil di Messina, è finita nel mirino dei magistrati di Messina.

Ma da qualche mese, dopo che esploso lo scandalo del cosiddetto “Reparto fantasma, dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, a seguito delle denunce della Uil-Fpl, la Procura del Longano sta cercando di ricostruire la vicenda dei dieci posti di Terapia intensiva, presenti sulla carta ma mai attivati. Sull’argomento sta anche indagando la Procura della Corte dei Conti cui la Uil-Fpl ha presentato un esposto per un presunto spreco di denaro pubblico. L’affitto dei letti, mai attivi, è costato parecchi soldi pubblici.

Per la gestione dell’Asp, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ha anche spedito a Messina una commissione d’inchiesta che ha portato alla sospensione del direttore generale, Paolo La Paglia.