Il Tar di Catania ha respinto il ricorso presentato dalla Miscela d’Oro Spa per impedire che il gazebo realizzato sul marcipaiedie che sporge su via Tommaso Cannizzaro venisse demolito, qualora non fosse stato modificato. Così come ordinato dal Comune di Messina, i cui uffici avrebbero riscontrato delle difformità fra il progetto depositato e l’opera realizzata,

Per la realizzazione di quella struttura è stato speso il nome dello studio Lissoni di Milano, ma per Palazzo Zanca non risponderebbe alla progettazione approvata.

La Miscela d’Oro Spa ha così tentato di respingere la richiesta del Comune che ne disponeva la demolizione, ma la famiglia Urbano ha incassato un duro colpo. I giudici del Tribunale amministrativo hanno dato ragione al Comune. Adesso è lecito attendersi che la famiglia Urbano ricorrerà al Cga, ma in caso di nuova capitolazione dovrà modificare la struttura, come da progetto depositato e approvato da Palazzo Zanca.