Ospedale Patti, la Uil-Fpl a difesa di Ceratti: "Sottoposto a linciaggio da La Paglia"

Redazione

Ospedale Patti, la Uil-Fpl a difesa di Ceratti: "Sottoposto a linciaggio da La Paglia"

lunedì 18 Maggio 2020 - 23:18

“La scrivente organizzazione sindacale manifesta la propria contrarietà per la nota a firma del Manager dell’ASP di Messina, dott. P. La Paglia che in risposta, forse, ad un’associazione pattese, così dichiara e dispone: “Che il Dott. Paolo Cardia, Direttore Unità Complessa Direzione Medica Ospedale di Milazzo, affianchi la direzione medica del Presidio di Patti”, di fatto commissariando il dott. Ceratti”.

Lo scrivono in una nota stampa il segretario generale della Uil-Fpl Messina, Pippo Calapai, e il responsabile provinciale dell’area medica, Mario Salvatore Macrì.

“La Uil-Fpl, ritiene, altresì gravi, ripugnanti e offensive per la collettività, le accuse palesemente false e che a tratti appaiono deliranti (come giustificarle altrimenti), a nostro avviso potenziale causa di allarme sociale, rilasciate dalla responsabile organizzativa della CISL-FP Messina, accuse dirette inequivocabilmente e con ferocia contro il dott. Ceratti che proprio per ovviare alle gravi carenze di personale medico al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Patti, al solo scopo di garantire adeguata assistenza medica sia ai Reparti sia al Pronto Soccorso ha provvisoriamente accorpato reparti afferenti alla medesima Area Assistenziale, nell’attesa di nuove assunzioni di medici e soprattutto nell’interesse della salute pubblica.

Incomprensibile appare la nomina del dott. P. Cardia a supporto del Dott. Ceratti da parte del Manager, soprattutto se consideriamo che la decisione di accorpare alcune U.O. al fine di poter impiegare alcuni medici al Pronto soccorso generale è stata discussa e ampiamente condivisa con lo stesso Dott. D. Sindoni Direttore Sanitario Aziendale. Quindi, una decisione approvata dalla Direzione Strategica Aziendale!! Allora, perché questa levata di scudi? Cui prodest? Cui Bono?

La “vituperata”, da alcuni, riorganizzazione, posta in essere dal dott. E. Ceratti, ha prodotto immediati, positivi e palesi risultati. Infatti, ad esempio, l’UOC di Medicina Interna che sino a ieri e quantomeno negli ultimi sei mesi aveva in indice occupazionale dei posti letto non superiore a 6, come se fossero poche le persone ad ammalarsi, ha registrato una esponenziale crescita dei ricoveri arrivando a una media giornaliera di 10-12 ricoverati.

Come dire, a Patti c’era “fame” di ricoveri nel Reparto di Medicina Interna.

Sic stantibus rebus, dove finivano questi malati? Encomiabile e degna di rilievo, la disponibilità di alcuni Direttori/Responsabili di UOC/UOS che hanno dato un valido contributo per affrontare la grave carenza di personale medico al PS.

E allora, perché questi strani attacchi al dott. Ceratti?

È da molto tempo e con più forza da oltre un anno che chiediamo alla Direzione Aziendale di provvedere al completamento del personale previsto dalla pianta organica, per le giuste vie, come tutti hanno poi fatto in Sicilia e nel resto d’Italia. Ma i dottori P. La Paglia e D. Sindoni, nelle riunioni fatte, sono rimasti stranamente sordi ad ogni suggerimento e sollecitazione a provvedere. Ora scoppiata l’emergenza pandemica COVID-19, la situazione è precipitata. Fra l’altro, il dott. P. La Paglia è reo d’avere interrotto il prezioso rapporto con i medici del SUES-118 che turnando nei diversi Pronto Soccorso Aziendali, davano respiro al ridottissimo personale. Secondo Lui “guadagnavano troppo”. A noi invece sembra che a guadagnare troppo sia proprio il Direttore Generale stante i risultati sino ad oggi prodotti!

Il completamento dell’organico medico e del comparto dei Pronto Soccorso, P.O. di Patti incluso, è indispensabile, e ce ne rendiamo conto, non dovrebbe essere fatto sottraendo personale ai vari Reparti. La coperta già corta potrebbe finire con lo stracciarsi. Ma nell’immobilismo della Direzione Strategica Aziendale, la soluzione adottata dal dott. E. Ceratti, è senza dubbio la più adeguata risposta alla problematica attuale.

È appena il caso di ricordare come questa Direzione Aziendale nell’emergenza COVID-19 si sia dimostrata, eufemisticamente parlando, confusa. Una Direzione Strategica Aziendale capace solo di inquisire il proprio personale, al solo scopo di ridurre tutti al silenzio, come abbiamo già sottolineato in occasione del provvedimento disciplinare avviato contro gli infermieri del P.O. di Barcellona in atto “COVID Hospital”, rei di avere manifestato le legittime paure per loro e le rispettive famiglie dopo essere stati dichiarati un giorno infetti e il giorno dopo non infetti da coronavirus. Loro sì, in prima linea e a mani nude: ma non erano eroi?

Diffidiamo la direzione strategica aziendale dal prendere decisioni dannose per la popolazione del pattese. Invitiamo il dott. La Paglia ad assumersi le sue responsabilità e a rettificare a mezzo stampa le dichiarazioni poco felici fatte e accennate più sopra, per porre fine, a quello che ha assunto i toni di uno stranissimo linciaggio mediatico e non solo, nei confronti del dott. Ceratti. Davvero incomprensibile questa Direzione Aziendale che, lo andiamo dicendo da tempo, è del tutto inadeguata all’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’ASP di Messina. Chiediamo, ancora una volta al sig. Assessore della Salute, che legge per conoscenza, l’immediata sostituzione.