Dalla Francia ad Aci Trezza, il vergognoso viaggio ai tempi del Coronavirus

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Dalla Francia ad Aci Trezza, il vergognoso viaggio ai tempi del Coronavirus

redme |
lunedì 23 Marzo 2020 - 17:51

Mentre gli italiani sono barricati in casa tra controlli, autocertificazioni, ordinanze revocate e non, c’è chi percorre oltre 2mila chilometri, partendo dalla Francia e finendo in Sicilia, attraversando persino lo Stretto di Messina che in teoria, in tempi di Coronavirus, dovrebbe essere varcato solo da pendolari lavoratori previa autorizzazione. Ed invece la famosa Renault 4 color caffè latte, già auto storica, diventerà l’auto simbolo della confusione delle istituzioni nazionali, ingarbugliate in leggi ed ordinanze che però dovrebbero essere fatte rispettate. Altrimenti meglio non farle. La sconfitta dello Stato e l’offesa agli italiani si materializza ad Aci Trezza, paese caro al poeta Giovanni Verga. E proprio in una piccola abitazione nei pressi della “Casa del Nespolo” che si trovano in quarantena i protagonisti di quest’insolito viaggio.

Dopo una serie di segnalazioni, compreso una foto pubblicata sui social dal governatore Musumeci, l’auto “scarrozzata” e piena all’inverosimile è stata rintracciata questa mattina ad Aci Trezza dalla polizia municipale di Aci Castello.

Tre degli occupanti, più altri tre già in Sicilia in una casa presa in affitto con vista sui faraglioni, sono stati identificati e verranno denunciati per inosservanza del decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Si tratti di cinque cittadini francesi ed uno spagnolo. Intanto sono stati posti in quarantena (non hanno comunque alcun sintomo) con la Caritas che provvederà a fornire i generi alimentari che serviranno durante il periodo di isolamento.
Sembra – il condizionale è d’obbligo – che la Renault 4 sia stata fermata nei giorni scorsi per un controllo stradale dai carabinieri al confine tra Basilicata e Campania e che poi sia rilasciata. Ma in che condizioni l’auto ha potuto circolare? Ed i controlli sulla sicurezza stradale? E l’Esercito?  E le famose ordinanze? Tante domande, una sola risposta o una constatazione di fatto. Si continua ad arrivare con ogni mezzo: aerei, treni, navi ed auto-pollaio. Benvenuti in Sicilia, solare, bella e maledetta…