Operazione "Piramide", indagato ai domiciliari finisce in carcere

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Operazione "Piramide", indagato ai domiciliari finisce in carcere

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sabato 07 Marzo 2020 - 10:09

Giovedì scorso, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Patti, i carabinieri della Compagnia di Patti, unitamente ai militari della Stazione di Gioiosa Marea, hanno arrestato il 21enne Michael Morciano.
Il provvedimento restrittivo, emesso su richiesta del sostituto procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, la dottoressa Giorgia Orlando, ha disposto l’aggravamento e la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari applicata al giovane lo scorso 10 dicembre 2019, quando venne arrestato dai carabinieri della Compagnia di Patti nell’ambito dell’operazione “Piramide”, le cui attività d’indagine avevano consentito di scoprire una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti, costituita da ragazzi che cedevano marijuana e cocaina ad altrettanto giovanissimi acquirenti, talvolta minorenni, non solo nei luoghi della movida dei comuni di Patti e Gioiosa Marea ma anche, fatto ancora più grave ed inquietante, all’esterno di alcuni istituti scolastici pattesi.
L’applicazione del provvedimento custodiale in carcere da parte del Tribunale di Patti è scaturito a seguito dell’accertamento da parte dei carabinieri di plurime, gravi e continue trasgressioni al regime degli arresti domiciliari commesse da parte di Morciano, che sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Patti. Pertanto, ritenendo evidente la sopravvenuta assoluta inadeguatezza della misura dei domiciliari a fronteggiare le esigenze cautelari, il giudice l’ha sostituita con la custodia in carcere. Il giovane, al termine delle formalità di rito, è stato quindi condotto presso il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.