Feste da ballo, mancanza di programmazione. De Luca s'interroghi sugli errori della Musolino

Redazione

Feste da ballo, mancanza di programmazione. De Luca s'interroghi sugli errori della Musolino

martedì 31 Dicembre 2019 - 10:46

La vicenda dei locali da ballo per le feste di capo d’anno sta assumendo i contorni del pasticcio e ancora una volta spetta al sindaco Cateno De Luca metterci la faccia per porre rimedio alla mala gestio di uno dei suoi assessori. La “bomba” è scoppiata l’altro ieri sera, quando il sindaco in un post su Fb ha annunciato un’azione repressiva nei confronti degli organizzatori di numerose feste da ballo organizzate in città per festeggiare l’arrivo del nuovo anno.

De Luca ha chiesto, giustamente, il rispetto delle regole annunciando controlli serrati e provvedimenti nei confronti di coloro i quali stavano organizzando eventi in città. Un intervento risultato tardivo, tendente a mettere una pezza alla cattiva gestione da parte del suo assessore Dafne Musolino “reo” di non aver affrontato con gli “attori istituzionali” un problema che avrebbe assunto una portata sociale. La massa giovanile, stimabile intorno alle 20/30mila unità, come da consuetudine, per i festeggiamenti del capo d’anno si sposta in maniera massiva alla ricerca del divertimento per salutare l’arrivo del nuovo anno (ciò accade da sempre), e le notizie propalate a mezzo Social hanno spinto gli organizzatori a spostare le feste nei Comuni limitrofi a Messina.

Se da un lato i genitori dei ragazzi hanno colto con soddisfazione l’intervento del sindaco, votato alla richiesta del rispetto delle regole per la sicurezza di tutti, dall’altro si è solo spostato pericolosamente il problema: i giovani per festeggiare dovranno infatti trasferirsi in provincia con le conseguenze immaginabili (pericoli nei trasferimenti, disagi per le famiglie e danni all’economia messinese).

Il problema andava affrontato con abbondante anticipo dall’assessore Dafne Musolino, la quale avrebbe dovuto convocare un tavolo tecnico con rappresentati autorevoli delle associazioni di categoria e organizzatori degli eventi. Cosa che non è stata colpevolmente fatta da chi evidentemente non ha contezza della portata sociale di quello che è un autentico fenomeno.

E il sindaco De Luca, ancora una volta, ha dovuto metterci la faccia per assumersi la grande responsabilità di affrontare tardivamente un problema, evidentemente, sottovalutato dal suo assessore che dovrebbe a questo punto dimettersi.

L’augurio è che questa notte non accada nulla di irreparabile considerato che molti giovani saranno costretti a spostarsi in provincia con mezzi propri, tenuto conto che è stato combinato un autentico pasticcio. E non si dica che ci sarà il divertimento a piazza Duomo perché l’amministrazione ha proposto un capo d’anno che a detta di tutti non è all’altezza della terza città della Sicilia. Infine, occorre rilevare che i 4 locali in regola a Messina con le licenze di pubblico spettacolo, complessivamente possono ospitare meno di 600 avventori. Vedremo se ci saranno gli annunciati controlli da parte della task-force comunale…

Davide Gambale