Stromboli, la vittima amava i vulcani. Imbesi morto forse per una caduta

Redazione

Stromboli, la vittima amava i vulcani. Imbesi morto forse per una caduta

giovedì 04 Luglio 2019 - 08:31

Massimo Imbesi, la vittima dell’esplosione di ieri sullo Stromboli amava i vulcani.
“Finalmente il mare, di nuovo il mare… quello più  conosciuto e familiare pero’, quello che preferisco, quello della Spiaggia di Ponente di Milazzo, quello di casa….”. Cosi’ Massimo Imbesi, allievo ufficiale di coperta, 35 anni, scriveva un anno su Facebook commentando la foto del proprio attestato conseguito come allievo ufficiale di coperta. Amava il mare e i vulcani l’uomo che ieri ha perso la vita a Stromboli.
La sua passione era Stromboli. “Ieri mattina – rivela uno degli abitanti di Ginostra, Gianluca Giuffre’ – l’ho visto assieme a un amico, un sudamericano molto alto. Stavano andando a fare delle foto del vulcano. Non lo conoscevo bene, ma lo vedevo sempre passare per i sentieri di Ginostra per degli scatti che erano la sua passione”.
E’ stato recuperato e portato a Milazzo, dove viveva, il corpo di Massimo Imbesi, allievo ufficiale di coperta, 35 anni, morto ieri nell’esplosione dello Stromboli. Lo ha disposto la magistratura che sta valutando se fare eseguire l’autopsia o se sara’ sufficiente l’esame esterno del medico legale. Secondo quanto si e’ appreso, all’altezza del torace e’ stato rilevato un grosso ematoma che Imbesi forse si sarebbe procurato cadendo violentemente su spuntoni di pietra lavica che caratterizzano l’isola. Caduta che potrebbe essere avvenuta mentre correva per mettersi in salvo o causata da intossicazione da fumo sviluppato dagli incendi. Maggiori particolari sulla dinamica potranno venire da un amico sudamericano che era con lui, che ieri sera era ancora sotto evidente stato di choc.