Disposto a tutto pur di smantellare il tram. Dalla missione romana, il sindaco Cateno De Luca è tornata con la novità del filobus. A quanto pare vi sarebbe la possibilità di accedere ad un finanziamento da 200 mln di euro messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture. Il primo cittadino ha dato l’annuncio “urbi et orbi” sul suo “muro Social”, ieri mattina dopo avere incontrato tutti tranne il ministro Toninelli.

La notizia sta nel fatto che De Luca dimostra di avere, come del resto tutti i suoi “uomini” che si occupano di mobilità, le idee molto chiare. Ovviamente in senso antifrastico. Idee confuse e arruffate che hanno come unico obiettivo quello di smantellare il tram di Messina.

Idea malasana che ha già trovato l’opposizione dei cittadini e delle parti sociali (quelle serie, ovviamente). E dire che in campagna elettorale il primo cittadino aveva proposto l’idea del tram volante, qualcosa di avveniristico che gli è valsa la “presa in giro” da parte degli esperti del settore mobilità.

Dal tram volante al filobus il passaggio è stato brevissimo: sufficiente una trasferta a Roma del sindaco, accompagnato da un codazzo di persone (compreso il presidente laureando dell’Atm, Giuseppe Campagna), per cambiare idea con disinvoltura camaleontica.

Posto che l’idea del filobus sia interessante, c’è da chiedersi se il sindaco si sia posto il problema della coesistenza delle due linee di trasporto, magari integrando quella esistente?

In secondo luogo, il sindaco Cateno De Luca si è chiesto se la città è disposta a rinunciare al tram?

Attendiamo risposte…

Davide Gambale