Intercettazione fantasma sulla Borsellino. Risarcimento per Crocetta

Redazione

Intercettazione fantasma sulla Borsellino. Risarcimento per Crocetta

mercoledì 04 Aprile 2018 - 16:04

Il settimanale “L’Espresso”, il direttore e i giornalisti che firmarono l’articolo dovranno risarcire con 50mila euro l’ex governatore della Regione Sicilia. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Palermo cui si è rivolto Crocetta.

La sentenza accoglie le tesi della difesa di Crocetta, in particolare del grave danno fisico e psichico subito dall’ex presidente della Regione Siciliana stralci della decisione.

Nel caso di specie, la circostanza che la divulgazione della notizia diffamatoria abbia procurato a Crocetta Rosario uno stato di grande sofferenza psicologica è stata confermata dalle dichiarazioni rese dai testimoni. In particolare, un ha riferito che il Crocetta “Si sentiva poco bene, stava sul divano dell’albergo in cui si trovava … Mi guardava in uno stato di totale choc. Non c’era. Non volevo che andasse a Catania dall’avvocato … Fiumefreddo, anche se lui era con la sua scorta … Ma Crocetta è andato ugualmente a Mentre il Crocetta si avviava verso la sua vettura io gli ho detto “vuoi che venga con te? Sei sicuro di andare?”. Lui mi ha risposto: “no, Giuseppe, secondo come finisce, oggi mi ammazzo” …. Crocetta era un cadavere che camminava anche dopo le smentite del Procuratore della Repubblica di Palermo. Ciò pure perché diversi politici paragonavano Crocetta a mafiosi come Riina”.

“L’attività istruttoria ha, quindi, confermato che la diffusione della notizia falsa aveva turbato la serenità dell’attore, provocando delle sofferenze morali. Venendo alla quantificazione del danno, tenuto conto della falsità della notizia, del ruolo istituzionale ricoperto dall’attore (che rivestiva la carica di Presidente della Regione) e della circostanza che l’attore nella sua carriera politica è sempre stato impegnato nella lotta alla mafia, della portata dell’offesa, della diffusione su tutto il territorio nazionale del periodico “L’Espresso”.

E’ quanto si legge in una nota di Rosario Crocetta.

Pertanto, i convenuti devono essere condannati a pagare, in solido, all’attore la somma di € 50.000,00, oltre interessi legali dalla data della presente decisione al soddisfo.