Due candidati diversi che però hanno dato vita ad una campagna elettorale caratterizzata da un profondo fair-play. Per l’Università di Messina il dopo-Navarra inizia oggi con Salvatore Cuzzocrea e Francesco Stagno d’Alcontres pronti a raccogliere il testimone e a dare vita ad una battaglia fino all’ultimo voto per diventare il nuovo Rettore dell’Ateneo. Due candidati diversi, dicevamo, Il primo (46 anni) ordinario di Farmacologia già presente nell’entourage di Navarra, è stato infatti pro-Rettore alla Ricerca, il secondo ordinario (62 anni) di Chirurgia Plastica, già deputato di Forza Italia. Oggi si svolgerà la prima votazione e per essere eletti occorrerà ottenere la metà più uno dei voti espressi dagli aventi diritto , cioè 666 preferenze.
Qualora non si raggiungesse il quorum previsto, martedì 27 marzo 2018 (seconda votazione: per essere eletti occorrerà ottenere la metà più uno dei voti validamente espressi) e mercoledì 4 aprile 2018 (eventuale votazione di ballottaggio).La votazione si considera validamente effettuata qualora vi abbia partecipato la maggioranza degli aventi diritto al voto. La votazione di ballottaggio, invece, è valida qualunque sia il numero dei votanti. Per le votazioni sono stati individuati 12 seggi elettorali, tutti allocati nel plesso centrale dell’Università. L’elettorato attivo, infatti, per la prima volta è attribuito, oltre che a docenti e personale tecnico amministrativo, con voto ponderato anche a tutti gli studenti, i dottorandi, gli assegnisti di ricerca e gli specializzandi.Le operazioni di scrutinio si svolgeranno all’indomani di ogni votazione.