Maltrattavano e minacciavano le proprie ex, arrestati due giovani

Redazione

Maltrattavano e minacciavano le proprie ex, arrestati due giovani

venerdì 09 Marzo 2018 - 16:47

Neanche in coincidenza con la festa della donna si fermano i casi di violenza. Ad intervenire sono stati i Carabinieri della Compagnia di Patti ed in particolare quelli delle Stazioni di Gioiosa Marea e Sinagra, che hanno dato esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesse dal GIP del Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di due giovani ritenuti responsabili dei reati di atti persecutori e lesioni personali.

In entrambi i casi, purtroppo, le medesime dinamiche: giovani donne che subiscono maltrattamenti in costanza del loro rapporto sentimentale e l’inevitabile decisione di interrompere le relazioni quando queste si fanno insostenibili per i continui soprusi e violenze. Anche in merito alle odierne vicende, i due giovani ragazzi, non accettando l’interruzione delle relazioni sentimentali, hanno intrapreso continue e pressanti azioni vessatorie nei confronti delle rispettive ex compagne; azioni concretizzatesi in frequenti pedinamenti, minacce di morte, ingiurie e talvolta atti di violenza fisica, finanche a procurare lesioni e ad ingenerare perduranti stati di ansia e di paura.

La svolta è subentrata quando le giovani donne, temendo per la loro stessa incolumità e desiderose di riappropriarsi di una vita normale, libera da paure e condizionamenti, si rivolgevano ai militari dell’Arma delle Stazioni dei loro paesi, i quali, a loro volta, raccogliendo le denunce ed avviando tempestive indagini, anche in stretto raccordo con la task force istituita a livello di Comando Provinciale per il contrasto alla “violenza di genere”, riuscivano a fornire all’Autorità Giudiziaria, in tempi celeri, tutti gli elementi investigativi necessari per l’ottenimento degli odierni provvedimenti cautelari. In questo modo le condotte delittuose di M. S. C., messinese, 26 anni, e di A.C., pattese, 25 anni, venivano prontamente interrotte con il loro collocamento agli arresti domiciliari.