Guardia di Finanza: luglio in prima linea, un rifornimento su 5 irregolare

Redazione

Guardia di Finanza: luglio in prima linea, un rifornimento su 5 irregolare

sabato 12 Agosto 2017 - 09:00
Un’estate caòda ed un luglio in prima linea per la Guardia di Finanza. Gli interventi a contrasto del gioco e delle scommesse abusive sono stati 635 (irregolare uno su tre); sequestrati 425 videopoker illegali, 93 punti di scommesse clandestine e verbalizzate 270 persone, delle quali 43 denunciate.
A Torino sono stati sequestrati apparecchi da gioco manomessi da un gruppo criminale: un software ne alterava il funzionamento in modo da erogare vincite di importo di gran lunga inferiore rispetto a quello spettante.
Mille i distributori stradali di carburante controllati in tutta Italia, uno su cinque irregolare: 256 le violazioni accertate, delle quali 113 riferite alla disciplina prezzi, con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli impianti.
Nelle ipotesi più gravi, 38 responsabili sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, con il sequestro di 290 mila litri di prodotti petroliferi. Tra i casi di frode scoperti le classiche truffe nell’erogazione di carburante e miscelazioni abusive, oltre a immissioni in consumo in evasione d’accisa.
A Messina è stato scoperto un commerciante che rivendeva carburante per l’agricoltura a imprese di trasporto non legittimate a beneficiare del particolare regime fiscale: a fronte di un prezzo di mercato mediamente di 1,35 euro al litro, ne pagavano 0,85, con un risparmio del 37% a danno del fisco e sbaragliando la concorrenza degli operatori onesti del settore. Sequestrati 20 mila litri di gasolio agricolo, 5 serbatoi e un’autocisterna; 9 le persone denunciate.
Controlli mirati anche nei confronti dei trasferimenti di denaro da un Paese all’altro allo scopo di “prevenire l’utilizzo dei circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari per finalità di riciclaggio di proventi illeciti o di finanziamento del terrorismo”: 681 gli accertamenti eseguiti presso altrettanti sportelli di money transfer, che hanno permesso di identificare 900 soggetti, di cui 110 con precedenti di polizia e oltre 510 di origine extracomunitaria.