Sindacati-Sirna: lo scontro si fa duro

Redazione

Sindacati-Sirna: lo scontro si fa duro

giovedì 03 Agosto 2017 - 08:53

“Informiamo i lavoratori dell’Asp di Messina, che nella delegazione trattante del 31 luglio scorso convocata per l’accordo sulla produttività dell’anno in corso, il Direttore Generale ha accusato le organizzazioni sindacali, di volere continuare sulla strada del pagamento ‘a pioggia’ e, senza alcuna valutazione meritocratica del personale”. Lo sostengono in una nota congiunta Uil-Fpl, Fp-Cgil, Cils-Fp, Fials, Nursing e Nursind. Le sigle sindacali hanno fatto fronte comune contro i vertici aziendali.
“Negli ultimi mesi il sindacato è stato destinatario di sconsiderati attacchi da parte dell’azienda, che ha attribuito persino i ritardi nella corresponsione della PEO nonché della stessa Produttività. A tal proposito, stigmatizziamo la nota, di cui abbiamo già chiesto il ritiro, apparsa sul sito aziendale in cui il direttore generale, si rivolge direttamente ai dipendenti nel palese tentativo di incrinare il fronte sindacale e, contrapporre i lavoratori ai propri rappresentanti, manifestando apertamente, la mancanza di qualsiasi cultura in materia di relazioni sindacali, inasprendo e alzando i toni”.
Ma i sindacati non si lasciano intimidire da Sirna e promettono battaglia. “Le organizzazioni sindacali tutte compatte e all’unanimità, hanno respinto le avventate proposte dell’ASP, soprattutto quella di riservare alla direzione aziendale la gestione del 5% del fondo della produttività da destinare a progetti obiettivi speciali, individuati all’inizio dell’anno, della cui utilità e rispondenza al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi, abbiamo sempre nutrito forti perplessità. Inoltre, è stata espressa la contrarietà alla proposta dell’azienda di agganciare la produttività dei dipendenti del comparto agli obiettivi delle strutture complesse: come se, ad esempio, la mancata diminuzione percentuale dei parti cesarei, possa essere addebitata agli Ostetrici, Infermieri ed Ausiliari operanti nel reparto”.