E’ un traguardo importante, ma Mario Biancuzzo non si arrende e rilancia. “Comunico con piacere che abbiamo raggiunto 5mila firme, ma la raccolta proseguirà senza soste per chiedere l’eliminazione del pedaggio imposto al casello di Ponte Gallo, nel territorio di Messina.
La raccolta firme è iniziata il 25 marzo scorso a piazza Cairoli, ringrazio tutte le amiche e gli amici che stanno collaborando. Siamo uniti, non ci sono colori politici, nel ricordare che tutti possono firmare la petizione per chiedere l’eliminazione del pagamento del pedaggio all’uscita ed all’entrata presso la bretella ubicata all’estrema riviera nord, nello stesso Comune di Messina.
Siamo determinati e uniti continueremo a chiedere i nostri diritti, senza accusare nessuno, impossibile pagare un euro 20 centesimi per compiere circa 6 km. I villaggi della riviera nord sono penalizzati da questo balzello. Inoltre si precisa che le barriere ubicate a Ponte Gallo non consentono l’entrata direzione Palermo, trattandosi di una bretella  che consente la sola uscita dalla sede autostradale per i mezzi provenienti da Messina e l’ingresso in tangenziale solo direzione Messina. Pertanto non è un casello, ma una semplicissima bretella eseguita nel 1972 per soddisfare le esigenze di tutti i cittadini messinesi.
Per tale motivo sono convinto che non è legittimo pagare una strada che collega lo stesso territorio. Continueremo con determinazione, pazienza  ed impegno a raccogliere firme per chiedere l’eliminazione di un pedaggio che sa di beffa.
La firme per essere valide devono riportare i dati, il numero del documento di riconoscimento e relativa firma.
Comunico – conclude Biancuzzo – che lunedì 10 luglio 2017 parteciperò ad una riunione della II Commissione al Comune presieduta dalla presidente Contestabile, così come richiesto dal sottoscritto in data 30 aprile 2017. Continuiamo di notte e di giorno sotto il sole a raccogliere firme, non ci fermeremo. No al pedaggio di Ponte Gallo, grazie”.