L’archeologo e storico d’arte Salvatore Settis ha visitato ieri, il MuMe, il Museo Interdisciplinare Regionale di Messina, aperto in via eccezionale a causa della chiusura settimanale come ogni lunedì. Nella sua visita al museo è stato accompagnato dall’assessore del Comune di Messina, ing. Sergio De Cola ed è stato accolto dalla direttrice Caterina Di Giacomo che lo ha guidato presso il percorso artistico,  affiancata dai dirigenti Grazia Musolino e Rosario Vilardo.
Settis è stato entusiasta ed ha mostrato stupore dinanzi al nuovo e ampio percorso espositivo del MuMe, con opere che vanno dall’archeologia, fino alle soglie del ventesimo secolo.
“Sensazionale – ha più volte ripetuto lo studioso – un museo di grande statura che finalmente rappresenta l’importanza e la grandezza della città di Messina”.
Settis, ha inoltre elogiato la cura dei dettagli espositivi, gli ampi spazi riservati ad Antonello e Caravaggio, i cui capolavori sono ora degnamente introdotti, la presenza di straordinari manufatti lapidei medievali, il maestoso Crocefisso ligneo policromo degli inizi del XV secolo, le selezioni straordinaria di icone, tessuti e prodotti di ebanisteria, i sorprendenti settori dedicati all’Ottocento fino alla commovente veduta del Duomo di Messina di Luigi Di Giovanni (1891) proprio a ridosso di quel terremoto che, come dimostra la qualità e quantità di materiali esposti al Museo, non è riuscito a cancellare la straordinaria storia culturale e artistica della città.

 Valentina Salvo