“All’apertura del mercato mancano 5-6 giorni, ma per un allenatore è sempre difficile parlarne, non possiamo mai dire cosa manca o serve, significherebbe dire che i giocatori che ha non sono all’altezza delle sue idee”, ha aggiunto il mister nerazzurro in merito all’ormai imminente apertura della finestra invernale di calciomercato.
“Il mio bilancio del 2025? Non parlo di me stesso, ma della squadra e della società, di quello che abbiamo vissuto in questi mesi – ha proseguito l’ex difensore di Roma e Inter – Sono stati mesi difficili all’inizio, per il vissuto e la fine della scorsa stagione, ma abbiamo fatto di tutto per rimetterci sulla strada della competitività. Abbiamo lavorato sodo, lasciandoci alle spalle la delusione del passato e le nostre mancanze. Ci siamo messi in carreggiata e abbiamo provato ad aggiungere cose che servivano a questo gruppo dal punto di vista tattico e mentale. Non siamo perfetti ma stiamo cercando di migliorare gli aspetti che a volte indirizzano l’andamento di una stagione. Abbiamo fatto buone cose, altre meno, stiamo cercando di toglierci difetti sia collettivi che individuali. Anche se siamo a dicembre dire che è un cantiere aperto non è facile, ma la realtà è che una squadra che vuole essere competitiva deve mantenere le proprie ambizioni”.
In merito alla partita contro gli orobici di Palladino, “Calhanoglu sta bene ed è uno di quelli a disposizione domani. Josep Martinez? Ci ha dato buoni segnali nella semifinale di Riad, da qui a tutto gennaio, per tutti gli impegni che avremo, ci sarà modo di rivederlo ancora”.
Luis Henrique non sembra pronto per sostituire Dumfries: “Essendo tra i nuovi arrivati e trovandosi in una realtà diversa a cui era abituato, viene giudicato o criticato per ogni piccolo dettaglio. Ha dato il suo contributo ma gli è mancata l’iniziativa – ha concluso Chivu – Dobbiamo dargli tempo per esprimere al massimo le sue qualità, perchè grazie a Dio ne ha”.
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(ITALPRESS).

