La lunga diretta Fb di Santo Stefano è servita per lanciare messaggi chiari agli “infedeli” e “cattivi donatori”. Con qualche richiamo anche ai disonesti. La “Galassia-De Luca” è a rischio implosione e questo lo “Sciamano del Nisi” lo ha capito benissimo. La diretta di questa mattina è servita a chiarire un aspetto importante: “Chi non dona, non è gradito al leader maximo”.
Che vi fossero dei malumori nel “gruppo-De Luca” lo si era capito da tempo, ma questa mattina il sindaco di Taormina è stato chiarissimo. Le donazioni hanno subito un improvviso rallentamento, complici le inchieste giornalistiche e soprattutto quella della magistratura di Messina che vuole vederci chiaro sul “sistema-donazioni”.
“Voglio recuperare i soldi che ho anticipato” ha detto De Luca. A suo dire avrebbe scucito quasi 2 mln di euro per sostenere il partito, e questi soldi li vuole recuperare tutti attraverso il “patto” che nominati ed eletti hanno sottoscritto con il partito “dirigista” di De Luca.
Ma a quanto pare qualcuno dei suoi avrebbe il braccino corto e questa mattina ha lanciato il suo “anatema” contro gli amici ritenuti eretici per non aver versato il “contributo”.
Conti alla mano, però, Cateno De Luca i 2 mln di euro li avrebbe quasi recuperati solo nel 2024, dal momento che le donazioni hanno superato 1,8 mln di euro. A ciò si aggiungano le donazioni del 2023 e quelle dell’anno in corso. Insomma, i soldi li avrebbe recuperati, ma evidentemente non bastano.
Un passaggio della diretta è meritevole di evidenza. De Luca parla di disonesti all’interno del suo gruppo. Questo è un tema di non poco conto, dal momento che il gruppo-De Luca, per sua definizione, ripugna i disonesti.
Chi sono i disonesti? De Luca non lo dice, ma ne parla.
D. Gam.

