“Da Tindari ad Abakainon, itinerari archeologici come strumento di sviluppo locale”. È questo il titolo dell’importante convegno in programma sabato 20 e domenica 21 dicembre tra Tindari e Tripi, organizzato dal Parco Archeologico di Tindari assieme all’associazione “Eccellenze di Sicilia”, con l’alto patronato del Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e il patrocinio dei Comuni di Patti e Tripi. La prima sessione si terrà a partire dalle ore 16 di sabato 20 dicembre all’area archeologica di Tindari. Dopo i saluti istituzionali dell’arch. Giuseppe Natoli (direttore del Parco archeologico) e del dott. Gianluca Bonsignore (sindaco di Patti), si terrà una visita guidata all’area archeologica di Tindari e al teatro greco-romano.
Domenica 21 dicembre ci si sposterà a Tripi, presso il Grand’Hotel “La Rosa dei Venti”, dove a partire dalle ore 10 si terrà il convegno incentrato sugli itinerari archeologici come strumento di sviluppo locale. Dopo i saluti istituzionali del dott. Michele Lemmo (sindaco di Tripi), del direttore Giuseppe Natoli e dei deputati regionali Pino Galluzzo ed Ersilia Saverino, si entrerà nel vivo dei lavori.
Interverranno Mario La Rocca, dirigente generale del Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana; Filippo Grasso, docente di Scienze del Turismo all’Università degli Studi di Messina; Grazia Salomone, archeologa e operatrice culturale; Maurizio Scaglione, imprenditore turistico; Maura Arizia, presidente dell’Archeoclub Tripi-Abakainon; Morgana Mazzù, archeologa e direttrice di Archeopromo. Modererà i lavori il giornalista Massimiliano Cavaleri. A seguire si terrà una tavola rotonda tra i sindaci dei Comuni afferenti al Parco archeologico di Tindari, con un focus specifico su reti, collaborazioni e opportunità per costruire un futuro per il patrimonio archeologico. In chiusura, alle ore 15, è prevista una visita guidata della necropoli ellenistica di Abakainon, in contrada Cardusa (Tripi). In entrambe le giornate sarà presente una delegazione di studenti dell’Università di Messina.

