Casse al verde… Cateno De Luca oggi chiama a “raccolta” i suoi per la cena di Natale. Non si tratta di una cena di beneficenza – questa sconosciuta –, ma di un conviviale finalizzato a raccogliere fondi per il partito dello “Sciamano del Nisi”. Mille euro a cranio per cenare con il leader di “Sud chiama Nord” e brindare per i successi ottenuti dagli amministratori del partito che fa riferimento al sindaco di Taormina.

L’obiettivo, come detto non è benefico, ma si tratta solo di un modo per spingere il “sistema” delle donazioni visto il calo di contribuzioni registrato nel 2025. Si è passati da quasi due milioni del 2024 a poco più di 200mila euro nell’anno in corso. Un calo che è stato certamente determinato dalle notizie circolate negli ultimi mesi riguardo un’inchiesta condotta dalla magistratura di Messina. Una vicenda sulla quale, com’è giusto che sia, vige il massimo riserbo. L’effetto c’è comunque e si vede, tenuto conto che i donatori sono calati dell’80 per cento.

Le casse di “Sud chiama Nord” sono rimaste a secco e per dare una spinta, nonostante il clamore mediatico suscitato dalla notizia dell’inchiesta, Cateno De Luca sta spingendo affinché gli amministratori, imprenditori e professionisti di riferimento della sua “Galassia” mettano mani al portafogli per sostenere il partito. Tutto lecito sia chiaro, anche se la Procura vuole vederci chiaro. L’inchiesta va avanti e non è detto che sfoci in qualcosa, potrebbe anche essere archiviata. Ma questo accadrà dopo che i magistrati avranno compiuto il lavoro investigativo.

Questa sera il popolo deluchiano – circa 250 persone se sono riusciti a piazzare tutti i posti a disposizione – si ritroverà in un locale di Trappitello a Taormina per “brindare” e scambiarsi gli auguri. Nonostante i ripetuti appelli del leader maximo di “Sud chiama Nord”, pare che alcuni posti siano rimasti vuoti. Succede.

D. Gam.