Giovani in fuga dalla Sicilia, non si arresta la “migrazione”

Redazione

Giovani in fuga dalla Sicilia, non si arresta la “migrazione”

venerdì 28 Novembre 2025 - 10:16

Un esercito di giovani in fuga dalla Sicilia. L’isola registra, infatti, il dato più alto del Mezzogiorno per emigrazione giovanile secondo il rapporto dello Svimez. Tra il 2022 e il 2024, 44.303 siciliani tra i 25 e i 34 anni hanno lasciato l’isola: 32.122 si sono trasferiti verso il Centro-Nord e 12.181 all’estero. L’ultimo rapporto annuale Svimez presentato stamane a Roma alla Camera dei Deputati.

L’emorragia continua, nonostante i dati più che positivi dell’occupazione grazie al Pnrr. Metà dei giovani che partono è laureata, configurando quella che l’Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno definisce nel report la “trappola del capitale umano”. Il Sud forma competenze che alimentano crescita e innovazione altrove, con una perdita stimata di 8 miliardi di euro all’anno per la migrazione dei laureati.

Nel Mezzogiorno 1,2 milioni di lavoratori vivono sotto la soglia della dignità, rappresentando la metà dei lavoratori poveri italiani. I salari reali sono calati del 10,2% al Sud tra il 2021 e il 2025, con un tasso di povertà lavorativa che raggiunge il 19,4% contro il 6,9% del Centro-Nord.

L’isola presenta ancora forti criticità sul diritto alla casa. Città come Palermo e Messina mostrano oltre il 20% di abitazioni non utilizzate, segnale di abbandono e scarsa attrattività.

Messina è una provincia siciliane dalle quali il flusso migratorio è costante. Si interroghi l’amministrazione comunale della città dello Stretto su un fenomeno che sta lentamente portando alla desertificazione una città che in 10 anni ha perso quasi 30mila residenti.

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