Lunedì 1 dicembre 2025 il Consiglio comunale di Francavilla di Sicilia dichiarerà il default. La data è stata fissata nei giorni scorsi, dopo che la Corte dei Conti, nei giorni scorsi, ha messo il sigillo sul dissesto finanziario del Comune messinese.

Il sindaco Vincenzo Pulizzi, vicinissimo alle posizioni di “Sud chiama Nord” ha gettato la spugna al cospetto di un debito che sfiora i 12 mln di euro. Di fronte ai magistrati contabili ha discusso in contraddittorio la relazione sul piano di riequilibrio, ma non ci sono i margini per salvare dal fallimento le casse comunali.

La colpa, ovviamente, è sempre di quelli che c’erano prima e guarda caso prima di Pulizzi c’era Pulizzi. Dal 2017 l’uomo di Cateno De Luca, già candidato alle regionali del 2022 con una lista di riferimento del dominus di Fiumedinisi, regge le sorti del Comune di Francavilla nella sua qualità di sindaco.

“Noi sappiamo amministrare e siamo un modello a livello regionale e nazionale”, sono le parole che sovente i dirigenti di Sud chiama Nord pronunciano durante i comizi elettorali. L’ultimo a Milazzo. E si vede come sanno amministrare. Se i risultati sono questi, allora c’è da credere che quello della “buona amministrazione” è solo uno slogan.

Dopo la dichiarazione del dissesto, Pulizzi rassegnerà le sue dimissioni. Si tratta del secondo sindaco che Cateno De Luca perde nel giro di pochi mesi. E il prossimo?