Sequestrata la compagnia di navigazione “Liberty Lines”. Il decreto è stato emesso questa mattina e tutt’ora sono in corso le perquisizioni presso la sede legale di Trapani.
L’accusa ipotizzata è quella di avere “truffato la Regione Sicilia”, per non avere dichiarato una settantine di avarie dei mezzi. La mancata comunicazione avrebbe stato ugualmente alla elargizione di sovvenzioni regionali per garantire la continuità territoriale.
La “Liberty Lines” collega le isole minori alla Sicilia.
La nota dei legali
“Il decreto di sequestro ai danni dei loro assistiti è stato emesso, dalla procura della Repubblica di Trapani, in carenza sia di qualsivoglia ragione di urgenza sia degli ulteriori presupposti che avrebbero consentito l’adozione. Nei modi e termini di legge si rappresenteranno al giudice i vari elementi che ne impongono la caducazione ripristinando la piena operatività della società”.
La nota è firmata dagli avvovati Alfonso Furgiuele, Lorenzo Contrada e Giovanni Di Benedetto.

