Una cosa è certa, da quando s’è sparsa la notizia dell’inchiesta sulle donazioni ai partiti della “Galassia-De Luca”, s’è registrata una frenata evidente nelle “dazioni liberali” di denaro ai partiti Sud chiama Nord e Sicilia Vera.
Il 2025 si deve ancora concludere e, in base ai dati in nostro possesso aggiornati al 31 ottobre scorso, le donazioni non raggiungono nemmeno 280mila euro. Un calo spaventoso se rapporto al dato dell’anno precedente, quando nelle casse dei partiti di De Luca sono confluiti quasi 1,8mln di euro. Soldi versati da amministratori in carica, nominati nelle Partecipate comunali, professionisti titolari di incarichi e non, oltre a imprenditori (alcuni dei quali destinatari di affidamenti pubblici diretti).
Le casse di Sud chiama Nord e Sicilia Vera adesso piangono…
Se il 2024 è stato l’anno per eccellenza delle donazioni, il 2023 ha fatto registrare un flusso di poco superiore ai 630mila euro, mentre andando più a ritroso i versamenti sono stati quasi di 470mila euro (2022).
Cosa sta accadendo, considerata la picchiata delle donazioni?
Quanto sta incidendo la notizia dell’inchiesta aperta dalla magistratura di Messina che sta indagando sulle donazioni ai partiti della “Galassia-De Luca”?
La risposta potrebbe essere semplice, ma è necessario articolarla tenendo conto della “variabile interveniente”, ovvero della nascita di un nuovo soggetto politico. E’ notorio che Cateno De Luca sia apparso ripetutamente nelle uscite pubbliche con lo sfondo del nuovo simbolo di partito “Ti Amo Sicilia”. Non è quindi da escludere che il “grosso” delle donazioni da ora in avanti confluisca nel nuovo soggetto politico. Si tratta di una ipotesi, naturalmente.
Ma è chiaro che la notizia dell’inchiesta abbia rallentato il desiderio “liberale” di donare soldi alle compagini dello “Sciamano del Nisi”.
Fatto sta che ad oggi sono state raccolte solo briciole, rispetto alle spese sostenute nel 2024, quando solo per produzione e spese di distribuzione del materiale sono stati scuciti quasi 700mila euro. Una cifra enorme.
Davide Gambale
