“Mi sono preso una pausa prima di matura la scelta politica di aderire a Sud chiama Nord”. Lo ha detto, “con animo sereno“, ieri l’avvocato Massimo Rizzo, già consigliere comunale di Messina con “Libera Me”, vicino alle posizioni dell’on. Pietro Navarra.

Qualcosa non torna nelle parole di Rizzo tenuto conto che nella primavera del 2024 ha ricevuto un incarico per una consulenza legale all’assessorato regionale al Turismo. Incarico che poi non si è concretizzato perché il professionista non ha mani dato inizio alla sua attività.

E’ quanto si legge nella determina di revoca dell’incarico che avrebbe fruttato 6mila euro al professionista messinese. Un incarico che comunque ha una matrice politica ben definita; anche perchè se non l’avesse avuta difficilmente la Amata gli avrebbe conferito l’incarico.

Fatto sta che nelle parole di Rizzo c’è qualcosa che non torna, ovvero la “pausa di riflessione politica”. L’avvocato messinese, carte alla mano, ha cercato di avvicinarsi o probabilmente ha frequentato la segretaria politica di FdI.

Poi la classica “folgorazione” sulla via di Fiumedinisi. Non è chiaro se prima o dopo la concessione di un doppio incarico ricevuto con la Città Metropolitana di Messina e l’ATM. Incarichi, manco a dirlo, remunerati.