Diciassette versamenti ripartiti fra “Sud chiama Nord” e “Sicilia Vera” in appena due anni (2022/2024). I “Circoli Fenapi” dall’analisi dei dati pubblicati sul sito della Camera dei Deputati, risulta essere il principale finanziatore dei partiti che fanno riferimento alla cosiddetta “Galassia-De Luca”.
Donazioni liberali da parte degli Enti che fanno riferimento allo stesso Cateno De Luca che sono state versate per sostenere il partito dello “Sciamano del Nisi”. Per l’esattezza, attraverso 17 versamenti, i “Circoli Fenapi” hanno trasferito la bellezza di 296mila euro, cui vanno aggiunti 155mila euro di soggetti direttamente riferibili alla stessa Fenapi. Come Carmelo Satta (45mila euro), Filippo Gregorio (31mila); Giuseppe Bonura (27mila) o Massimiliano Barbera (25mila).
Il record dei versamenti lo detiene il “Circolo Fenapi Sicilia” che ha donato ben 200mila euro, cui vanno aggiunti i 50mila versati dal “Circolo Fenapi Interregionale Italia Centrale”. Solo 10mila euro sono stati bonificati ai partiti di De Luca dal “Circolo Fenapi Presidenza provinciale Palermo”. Poi ci sono i 5mila di circoli Fenapi “Borgo Roma” e dell’Agropontino, ed ancora i 3mila del “Circolo Fenapi Reggio Emilia”.
Insomma, una “mobilitazione generale” da parte delle articolazioni del “gruppo” che fornisce servizi di assistenza fiscale e di patronato.
In totale fra donazioni delle vari articolazioni Fenapi e uomini che gravitano attorno alla Fenapi stessa, sono stati versati in appena 2 anni poco più di 450mila euro.
La Fenapi riceve fondi pubblici?
In premessa, occorre specificare che il finanziamento pubblico ai partiti politici è stato con i decreto legge 149/2013, ma è diventato operativo solo nel 2018. Quindi i soldi pubblici che finiscono nelle casse dei partiti politici sono da ritenersi finanziamenti illeciti.
Il “gruppo” Fenapi che si compone dei cosiddetti CAF (Centri di assistenza fiscale) e dei Patronati, riceve finanziamenti pubblici dallo Stato. Fondi che, nel caso dei Patronati, giungono dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I CAF ricevono compensi fissi per le dichiarazioni dei redditi presentate; rimborsi dall’INPS per il calcolo dell’ISEE. Si tratta, occorre specificarlo, di prestazioni che lo Stato paga al fine di consentire ai cittadini di ricevere una prestazione gratuita. Ma si tratta sempre di soli pubblici che finiscono nella disponibilità dei privati che per statuto non hanno scopi di lucro.
La Fenapi riceve quindi soldi pubblici.
L’argomento dei soldi “donati” dalla FENAPI a “Sud chiama Nord” e “Sicilia Vera”, sono certamente all’attenzione della Procura di Messina che sta indagando sul “sistema” delle donazioni ai partiti della cosiddetta “Galassia-De Luca”.
Davide Gambale

