Il neologismo sta animando il dibattito politico nazionale. Tuttavia, il “copyright” delle pratiche “clientelari” – ovvero dell’amichettismo – appartiene a Cateno De Luca, meglio conosciuto come Scateno o se volete utilizzare una forma giornalistica “Sciamano del Nisi”.

Parliamo dell’amichettismo, un termine nuovo di zecca, ma che De Luca, a sua insaputa, ha fatto proprio da quando si è preso la scena politica messinese.

“Il termine è un neologismo coniato per descrivere questo fenomeno, e si è diffuso per etichettare criticamente il conferimento di incarichi a persone vicine, come avvenuto in ambito politico, culturale e in aziende pubbliche”. Ci viene in supporto l’intelligenza artificiale “Gemini” per “fotografare” le pratiche “clientelari” del nuovo millennio, utilizzate da Cateno De Luca.

Per ricevere incarichi dagli enti che ruotano attorno alla cosiddetta “Galassia-De Luca”, devi essere un amico di Cateno o di uno dei suoi amministratori: lo dimostrano i numerosi incarichi conferiti negli ultimi mesi.

“Chi trova un amico trova un tesoro”, si dice così. E Cateno De Luca questo lo sa benissimo, dal momento che gli “amici incaricati” con i soldi pubblici, poi diventano “donatori privati” del partito “Sud chiama Nord”. Qualcuno lo diventa anche prima di ricevere l’incarico, ma importante che metta le mani in tasca e “sganci” i quattrini per finanziare il partito dello “Sciamano del Nisi”.

La legge consente tutto questo, ma i magistrati della Procura di Messina pare stiano lavorando su qualche donazione.

Intanto, circolano nelle chat le immagini di una sorta di “libro mastro” detenuto dalla segretaria di “Sud chiama Nord”, su cui vengono appuntate con la biro blu le donazioni effettuate. Ovviamente, anche noi siamo entrati in possesso di questo documento e lo mettiamo a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Si tratta pur sempre di donazioni che per legge vanno rese pubbliche.

D.G.