Colpo di scena. Rinviato questa mattina il conferimento dell’incarico incarico al medico-legale che avrebbe dovuto eseguire l’autopsia, perché ci sarebbero altri indagati. Si tratta dell’inchiesta per la morte del ciclista Francesco Vita.
“E’ necessario questo passaggio perché – secondo l’avvocato Nino Cacia che difende i familiari della vittima – se vi sono responsabilità di altri soggetti già evidenti, occorre fornire agli indagati la possibilità di intervenire all’autopsia con proprio consulente. Le risultanze della accertamento autoptico sarebbero altrimenti inutilizzabili nei loro confronti”.
Salta a questo punto il funerale di Francesco Vita, programmato per domani.

