Comune: ecco il “top lawyers” da 200mila euro

Redazione

Comune: ecco il “top lawyers” da 200mila euro

martedì 28 Ottobre 2025 - 10:42

Prosegue la nostra “rassegna” sugli incarichi legali conferiti dalle amministrazioni che rientrano nell’ambito della cosiddetta “Galassia-De Luca”. Enti pubblici e Società a partecipazione pubblica gestiti da uomini e donne direttamente riconducibili allo “Sciamano del Nisi”, che conferiscono incarichi legali ad un cerchia ristretta di avvocati rispettando il cosiddetto principio della “rotazione allargata”.

Dopo l’ATM Messina Spa, dove ad essere incaricati sono prevalentemente 4/5 legali, oggi ci occupiamo di Palazzo Zanca, anche qui i contenziosi abbondano e soprattutto sono corpose le parcelle che vengono liquidate, ovviamente a giudizio concluso, ai “soliti” avvocati. Giova ricordare che il Comune di Messina dispone di una propria avvocatura che, in teoria, dovrebbe occuparsi dei contenziosi, ma vista la grande mole di cause ecco il ricorso ai professionisti esterni. Il sindaco ha anche nominato a titolo oneroso l’avvocato Francesco Saija che condivide con il collega Giuseppe Melazzo uno studio associato a Messina.

Il tentativo di Calogero Ferlisi

In passato l’ex dirigente dell’avvocatura comunale, Calogero Ferlisi, aveva tentato senza grande successo di regolamentare l’affidamento esterno degli incarichi legali rispettando un “vero” principio della rotazione. Oggi c’è una sorta di far-west con l’incomprensibile silenzio dell’Ordine degli avvocati di Messina, sebbene si registri un certo malumore all’interno della categoria. Ferlisi poi è stato costretto a capitolare.

Ci sono avvocati che ricevono incarichi da parecchie decine di migliaia di euro, ed altri che rimangono a bocca asciutta. Ovviamente il discorso si riferisce a tutti gli Enti pubblici messinesi. Il principio del merito, soprattutto a Palazzo Zanca, viene derogato dalla logica della “vicinanza” politica. A questo, in alcuni casi, vanno aggiunte le donazioni al partito “Sud chiama Nord” da parte di avvocati destinatari di incarichi legali. Il tutto nel silenzio dell’Ordine degli avvocati.

Il “top lawyers” di Palazzo Zanca

La classifica degli avvocati messinesi che hanno ricevuto più incarichi al Comune di Messina è guidata da Santi Delia. Il dato aggregato dell’ultimo biennio lo colloca in cima non solo alla graduatoria degli incarichi, ma anche delle parcelle che andrà a staccare non appena i giudizi saranno completati.

L’avvocato Delia solo nel 2024 ha difeso Palazzo Zanca ben otto volte con incarichi che vanno da poco meno di 4mila euro ai 79mila (incarico dell’8 marzo 2024). Per un totale di 117.828 euro al Comune. Poi c’è anche la Città metropolitana di Messina dove gli è stato conferito da Federico Basile un incarico da quasi 17mila euro. Il totale del 2024 fa 134mila euro e qualche spicciolo.

Nel 2025, Delia ha già avuto 4 affidamenti di cui uno da 59.949 euro, per un totale complessivo di 74.995 euro. Aggregando i dati 24/25 viene fuori la cifra “monstre” di 209mila euro.

Gli altri avvocati

L’avvocato Carlo Nucita nella speciale classifica degli incarichi legali di Palazzo Zanca occupa la seconda posizione, staccato di gran lunga dal “top lawyersSanti Delia. Nucita si è visto assegnare tre incarichi nel 2025 da 19mila, 12mila e 10mila euro. Seguono Francesco D’Arrigo (un incarico da 17mila euro); Aldo Tigano ( 16mila); Nino Parisi (16mila); Sergio Cacace che si è visto affidare un incarico da 12mila euro lo scorso 10 aprile. In coda Alessandro Rasconà (10.400 euro).

Santi Delia e le querele a De Luca

Prima di diventare il “top lawyers” degli avvocati di Messina a Palazzo Zanca, l’avvocato Santi Delia aveva ingaggiato un “duello” legale con Cateno De Luca, soprattutto in occasione dell’emergenza Covid. A lui si erano rivolti dei cittadini offesi dai messaggi, ritenuti scurrili, dell’ex sindaco di Messina. Ma poi c’è stata anche una pesante offesa dello “Sciamano del Nisi” rivolta allo stesso legale e quindi la querela, poi rimessa con tanto di scuse di Cateno De Luca.

Pace fatta e adesso Delia è diventato uno degli avvocati più importanti di Palazzo Zanca. Santi Delia, ad oggi, non figura nella lista dei donatori a “Sud chiama Nord”, al contrario di altri suoi colleghi: questo è bene specificarlo.

D.G.

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