I militanti di FdI chiedono le “Primarie” del centro-destra

Redazione

I militanti di FdI chiedono le “Primarie” del centro-destra

mercoledì 22 Ottobre 2025 - 10:01

Politica cittadina in fermento dopo l’apertura della campagna elettorale da parte di Cateno De Luca. I militanti e gli iscritti del Circolo territoriale Messina Centro Storico di Fratelli d’Italia oggi con una nota pubblicata su Fb lanciano la proposta delle primarie del centrodestra.

“Ieri mattina a Palazzo Zanca, il Sindaco in carica di Messina Federico Basile e l’ex Sindaco Cateno De Luca hanno tenuto una conferenza stampa nel corso della quale sorprendentemente, a due anni dalla scadenza naturale della legislatura cittadina, è stata già annunciata la presentazione di cinque liste di candidati per la composizione del prossimo Consiglio comunale.

Il sospetto che ne è immediatamente scaturito, stante i precedenti a cui ci ha abituati l’attuale sindaco di Taormina, è che anche Basile possa prossimamente decidere di rassegnare anticipatamente le proprie dimissioni dalla carica di Primo cittadino peloritano, costringendo i messinesi a tornare alle urne con un anno di anticipo, nella primavera 2026.

Ma, perché lo farebbero?

Se – come fino a ieri mattina affermato – hanno lavorato e stanno fin adesso lavorando bene, con un programma elettorale da completare, che motivo c’è, ancora una volta, di interrompere anticipatamente la consiliatura?

Perchè – in assenza di ulteriori tornate elettorali, regionali o nazionali, che possano “giustificare” l’abbandono dello scranno più rappresentativo – mancare di rispetto ai cittadini messinesi, che si aspettano stabilità e governabilità e, soprattutto, che il Sindaco che hanno votato ed eletto onori interamente il proprio mandato? Senza che venga interrotto dalla spettrale e purtroppo frequente pratica del commissariamento.

È evidente insomma che, laddove la strategia di De Luca venga messa compiutamente e definitivamente in atto, non si tratterebbe di certo di una strategia congegnata a favore di Messina e dei messinesi.

Sarebbe semmai esclusivamente volta a tentare la conservazione del potere nelle mani di quel ristretto gruppo politico che, sfruttando la irripetibilità di un momento storico assai vantaggioso – foriero di risorse finanziarie senza precedenti e che vede Messina di nuovo centrale nel dibattito nazionale, che piaccia o no, per merito del prepotente ritorno sulla scena del Ponte sullo Stretto – ha gestito la cosa pubblica a beneficio di pochi, pochissimi sodali.

Questo, lo scenario che intravediamo alle latitudini di “Fiumilandia”.

Tuttavia, trattandosi di un gioco delle parti, non si può certamente biasimare chi ha le idee già chiare sulla strategia – se pur, come visto, votata a interessi più “personalistici” che altro – da mettere in campo.

Se c’è qualcuno che va biasimato, è piuttosto il centrodestra, smarrito nella ricerca di una propria identità ormai dalle dimissioni di Peppino Buzzanca e che ha inanellato tre sconfitte consecutive alla disperata ricerca del perfetto identikit di Sindaco di una Città, peraltro, dichiaratamente e sfacciatamente di centrodestra.

Sì, la colpa è del centrodestra, che continuerà a sbagliare se oggi, di fronte alla prontezza di riflessi di De Luca & co. (non è ancora dato comprendere se in veste di alleati o di avversari), non instaurerà immediatamente quella necessaria dialettica interna che possa perlomeno condurre a un confronto con la classe politica che attualmente governa il Comune di Messina, per comprendere definitivamente se con essa occorrerà addivenire a una sintesi o, piuttosto, a un’antitesi.

E allora, dinanzi a tutto questo, serve confrontarsi. Serve contarsi.

Servono, in una parola, le Elezioni primarie del centrodestra, nelle quali Fratelli d’Italia e Fratelli d’Italia Messina dovranno ovviamente avere un ruolo da protagonista, con una propria proposta programmatica e uomini e donne competenti da mettere a disposizione per TUTTI i ruoli.

Primarie alle quali, beninteso, Federico Basile, se è vero – come va dicendo – che si ritiene ormai parte integrante delle dinamiche governative nazionali e regionali di centrodestra, assisterà con curiosità (e forse anche con un pizzico di preoccupazione), attendendo di comprendere se il nome che ne verrà fuori sarà quello del suo diretto avversario o, invece, sarà quello di un Co-Sindaco o di un Vice-Sindaco”.

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