Concerti&Street Food, danno erariale per i servizi della municipale?

Redazione

Concerti&Street Food, danno erariale per i servizi della municipale?

mercoledì 22 Ottobre 2025 - 08:29

I privati organizzano i concerti, dividono i profitti e il Comune paga i servizi della Polizia municipale per garantire sicurezza e fluidità della circolazione stradale. Messina è una delle poche città che non s’è ancora dotata di un regolamento avente ad oggetto la determinazione delle ipotesi e delle modalità di “ribaltamento” sui privati dei costi delle prestazioni rese dal corpo di polizia locale in materia di sicurezza e viabilità stradale, nell’ambito di eventi a scopo di lucro soggetti a pagamento.

Il Comune paga i privati spartiscono

C’è una norma, infatti, che prevede il pagamento da parte dei privati dei servizi resi durante manifestazioni come i concerti o lo “Street food” che avendo finalità lucrative, i costi dovrebbero gravare su chi li organizza. Si tratta di somme importanti che vengono sottratte alle casse di Palazzo Zanca. Secondo una stima, per garantire i servizi di polizia locale durante un concerto vengono impiegate su tre turni ben 24 pattuglie con a bordo 48 agenti municipali. Il costo fra paga e contributi previdenziali e carburante, a singola manifestazione concertistica, si aggira intorno a 10/12mila euro.

I vigili di Messina hanno sollecitato il regolamento

A Messina la questione è stata sollevata dallo stesso corpo di polizia municipale e dai sindacati, ma l’assessore al ramo, Roberto Cicala, e il direttore generale, Salvo Puccio, continuano a fare orecchio da mercante e i messinesi pagano.

La norma che prevede il ribaltamento dei costi sui privati è contenuta nel Dl 50/2017, e segnatamente nell’articolo 22 comma 3-bis, convertito in legge n. 96/2017.

La mancata approvazione del relativo regolamento rappresenta un “vuoto normativo” che esenta i privati dal pagamento dei costi: questo determina un presunto danno erariale.

Il danno erariale

Una recente sentenza della Corte dei Conti della Campania datata 25 marzo 2025 (n. 106), condanna per danno erariale gli assessori con delega alla polizia locale, proprio per omessa o ritardata predisposizione e trasmissione alla Giunta, ai fini della successiva ratifica consiliare, dello schema regolamentare del cosiddetto “ribaltamento” dei costi delle prestazioni degli agenti municipali in occasione di eventi con finalità di lucro.

Un po’ quello che accade da anni a Messina e dove si registra un presunto continuo danno erariale.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta