Beni per 300mila euro sequestrati a un pregiudicato mafioso

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Beni per 300mila euro sequestrati a un pregiudicato mafioso

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martedì 21 Ottobre 2025 - 12:45

Un’operazione della Guardia di Finanza di Messina ha portato oggi all’esecuzione di un decreto di sequestro patrimoniale per un valore di circa 300mila euro nei confronti di un uomo di Messina già condannato per reati di mafia.

I fatti

L’azione è stata compiuta su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina e disposta dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Messina. Le investigazioni patrimoniali hanno accertato che il soggetto, oggi detenuto, disponeva di beni — un’azienda e un fabbricato signorile — che non trovano giustificazione nei redditi dichiarati. Ciò ha fatto ritenere che tali beni derivino da attività illecite della consorteria mafiosa di appartenenza. Tra le sentenze passate che hanno accertato la sua responsabilità mafiosa vi è una condanna del 2010 per partecipazione a un’associazione mafiosa.

Le collaborazioni di giustizia hanno ulteriormente delineato “la sua caratura criminale, evidenziandone la propensione a delinquere e la stabile appartenenza a clan mafiosi operanti nella zona centro-sud di Messina”.

Il contesto operativo

L’inchiesta vanta tra i capisaldi le operazioni denominate Totem e Provinciale, che avevano già smantellato articolazioni mafiose attive nei quartieri di Messina. In particolare, l’uomo indagato era ritenuto figura apicale nel panorama criminale messinese, con interessi nel gioco illecito, nelle scommesse clandestine online e nel controllo capillare del territorio.

La volontà di colpire le basi economiche della criminalità

Questo sequestro rappresenta un colpo significativo alla capacità economica del sodalizio mafioso: la misura patrimoniale, oltre a sottrarre risorse e beni, è simbolo della volontà dello Stato di colpire le basi finanziarie delle organizzazioni criminali. Il valore economico relativamente contenuto (300mila euro) non ne diminuisce l’importanza: si tratta di un’iniziativa che ostacola la loro operatività e invia un messaggio forte alla comunità.

Prossimi passi

I beni sequestrati resteranno sotto vincolo di misura di prevenzione. Le autorità continueranno a monitorare eventuali ulteriori disponibilità occulte, e la cooperazione tra magistratura, Guardia di Finanza e forze dell’ordine rimane centrale per indebolire le strutture mafiose nella città di Messina.

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