Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Dario Carbone ha presentato una istanza formale di accesso agli atti indirizzata all’ATM e all’Amministrazione comunale, per ottenere copia integrale del progetto di “Riqualificazione urbana e commerciale della sede tranviaria e delle aree limitrofe del Viale San Martino”.
Carbone ricorda di aver già chiesto più volte la documentazione, sia nel corso della I Commissione consiliare del 6 ottobre, sia durante il Consiglio comunale dell’8 ottobre 2025, ma di non aver mai ricevuto risposta.
“Ho ritenuto opportuno inviare formalmente e protocollare la richiesta – spiega il consigliere – dopo che i miei solleciti, sia informali che a verbale, non hanno avuto alcun riscontro”.
La vicenda
Nell’istanza protocollata oggi, Carbone segnala anche il caso dell’ingegnere Gaetano Sciacca, che già a gennaio aveva presentato al Comune una richiesta di accesso documentale sullo stesso progetto, ricevendo come risposta che l’ATM era il soggetto attuatore e quindi tenuto a fornire i documenti. Da allora, però, nessuna risposta è mai arrivata.
“Anche l’ingegner Sciacca – aggiunge Carbone – ha inoltrato la stessa richiesta senza ricevere gli elaborati progettuali, nonostante le rassicurazioni dell’Ente”.
L’appello alla trasparenza
Il consigliere di Fratelli d’Italia ribadisce che la normativa prevede che le istanze di accesso agli atti dei consiglieri comunali siano evase con immediatezza o in tempi molto brevi, e si augura che non siano necessari ulteriori solleciti.
“Mi aspetto che il Comune e l’ATM rispettino i tempi di legge – conclude Carbone –. Non possono esserci zone d’ombra su un progetto di tale importanza per la città”.
Il progetto di riqualificazione del viale San Martino, che riguarda l’ex sede tranviaria e le aree pedonali, è uno dei cantieri simbolo della trasformazione urbana del centro di Messina. Ma da settimane non mancano le polemiche sul livello di trasparenza e sulla disponibilità dei documenti tecnici, che diversi consiglieri chiedono di poter esaminare nel dettaglio.
