La nuova partita politica di Cateno De Luca si snoda sull’asse Giardini-Barcellona-Milazzo. Un binario unico che potrebbe significare la “rinascita” dello “Sciamano del Nisi” o la sua “morte politica”. In Primavera si andrà al voto nei tre Comuni del Messinese con il partito di Cateno De Luca che mette sul tavolo delle trattative con il centro-destra la poltrona di primo cittadino del comune naxiota. Da assegnare all’ex “golden boy” di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, alla ricerca disperata di una carica dal momento che non potrà candidarsi per il terzo mandato nel suo Comune.

Cateno De Luca si è messo in movimento con le sue incursioni a Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, dove mette a disposizione un appoggio alla coalizione di centro-destra, di cui lo stesso aggregato politico non ha bisogno.

In cambio vorrebbe campo libero a Giardini Naxos, dove pensa di piazzare Lo Giudice. Ma nel centro-destra non c’è grande entusiasmo e la sua proposta non avrebbe trovato consensi, anche perché non reputano determinante sia a Milazzo sia a Barcellona il partito Sud chiama Nord. Mentre a Giardini Naxos il nome su cui punta il centro-destra è un altro, di sicuro non Lo Giudice. E quindi c’è il rischio che Sud chiama Nord, ormai depotenziato, possa correre da solo.

E così si spiegano i messaggi criptici che Cateno De Luca lancia ai suoi alleati del centro-destra, sulla sua pagina Fb: “Il futuro è ancora tutto da scrivere, non date nulla per scontato!”.