Premessa: la “Piovra-De Luca” va intesa politicamente.

Messina, Alì Terme, Santa Teresa di Riva, Roccalumera, Taormina e adesso Giardini Naxos. La piovra (politicamente parlando) Cateno De Luca allunga i tentacoli sul Comune di Giardini Naxos, dove si andrà al volto la prossima primavera.

Lo “Sciamano del Nisi” tenta il colpaccio in un altro centro dello Jonio dove mira a prendere il controllo totale dei Comuni per mostrare i muscoli in vista dei prossimi, ben più importanti, appuntamenti elettorali.

Un modo per accreditarsi nel centro-destra, dove adesso si comincia a nutrire qualche dubbio rispetto al vero “peso” politico di un partito in declino.

Giardi Naxos è una “piazza” ambita da Cateno De Luca dove sono iniziate le operazioni “ispettive” al fine di presentare alla cittadinanza un nome credibile.

Il direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio, sembra essere quello più accreditato a correre per la carica di sindaco per due ordini di motivo: il primo è legato al fatto che è giardinese; il secondo invece al desiderio di Cateno Di Luca di metterlo alla prova delle urne, visto che da anni “vegeta” sulle sue spalle con incarichi lautamente retribuiti.

Ma non è detto che alla fine possa essere lui il candidato, visto che il dominus di “Sud chiama Nord” sta sondando il campo anche per Danilo Lo Giudice, l’ex pierre di Santa Teresa di Riva che oggi guida il Comune dello Ionio.

Come si dice in questi casi “work in progress”.

Ma c’è un problema per la “ciurma” di Cateno. Gli echi di Taormina risuonano anche Giardi Naxos, dove i cittadini temono l’arrivo di un sindaco sceriffo che “vessa” i contribuenti, li spreme e soprattutto gli impone il conferimento dei rifiuti a notte fonda. Il calco, del resto, è sempre lo stesso.

Buona fortuna a giardinesi.