“Gal Taormina Peloritani”: promozione, “schiticchi” e comizi

Redazione

“Gal Taormina Peloritani”: promozione, “schiticchi” e comizi

lunedì 06 Ottobre 2025 - 08:58

“Gal Taormina Peloritani, terre dei Miti e della Bellezza” e se volete anche degli “schiticchi”. La consortile che fa riferimento al dominus di “Sud chiama Nord” si sta caratterizzando più per le iniziative di promozioni del territorio di dubbia valenza che per le reali ricadute turistico-promozionali del territorio di competenza.

La Valle dei miti e della musica

Da quando Cateno De Luca ha ripreso il controllo della società consortile che annovera fra i soci 29 Comuni per lo più del comprensorio dello Jonio, oltre a privati fra cui la società dello stesso sindaco di Taormina, è un “fiorire” di iniziative. La scorsa estate, avendo ottenuto un “robusto” contributo dalla Regione Sicilia, sulla base di linee di finanziamento comunitario, il “Gal Taormina Peloritani” ha proposto una serie di iniziative che hanno riguardato i 29 Comuni. Eventi promozionali con una dubbia promozione perché rivolti esclusivamente alle comunità territoriali.

Ma in cosa sono consistite queste promozioni? La risposta è semplice: in autentici “schiticchi” culminati con i canonici comizi. A prendersi, ovviamente, la scena è stato soprattutto Cateno De Luca e il “codazzo” di sindaci di riferimento, come Federico Basile, Danilo Lo Giudice e Pippo Lombardo. Premiata soprattutto Santa Teresa di Riva, dove si è tenuto anche il concerto di Fedez la scorsa estate.

Eventi a base di “prelibatezze” enogastronomiche come “pasta ncaciata”, arrosto misto, arancini e pitoni. Il menu promozionale è stata la base degli eventi declinati nelle varie forme a seconda dei Comuni coinvolti. Costo dell’operazione: 100mila euro oltre IVA. Servizi di organizzazione affidati attraverso il MEPA a società di riferimento della “Galassia-De Luca”.

Spesi oltre 300mila euro la scorsa estate

Servizi di Comunicazione&Marketing, organizzazione eventi enogastronomici, servizio di ufficio stampa e gestione pagine Social, e poi oragnizzazione di spettacoli di artisti locali e nazionali, sono alcune delle voci attraverso le quali si è sviluppata una dubbia promozione turistica del territorio. Eventi e iniziative pubblicizzate anche attraverso qualche pagina a pagamento sui quotidiani locali, mentre è stato anche commissionato un documentario di appena 4’ andato in onda su una trasmissione semisconosciuta di Rete4 e costato 25mila euro.

Gli schiticchi prevalgono sulla cultura

La scelta discutibile di concentrare le somme di promozione sugli eventi enogastrononici è stata molto penalizzante per l’aspetto culturale. La promozione culturale del territorio, ricchissimo di spunti, è stata cestinata perché evidentemente non paga. Non è stato speso un solo euro la scorsa estate – da quello che risulta dall’Albo online del Gal – per la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico del Comprensorio, fatta eccezione per il documentario su Rete4 che hanno visto oggettivamente in pochi perché mandato in onda domenica mattina in una fascia di ascolti piuttosto limitata.

Le mancette ai media amici…

Novemila euro per la realizzazione di un video promozionale da mandare in onda su “Tele90”: è l’ultima determina in ordine temporale pubblicata sul sito del “Gal Taormina Peloritani” e riguarda l’affidamento diretto alla “Hermes Srl” con sede a Santa Teresa di Riva. L’affidamento rientra nell’ambito del progetto “Discovering rural Sicily”, finanziato dall’Assessorato regionale Agricoltura e Foreste. Le procedure adottate rispettano le normative del “Codice degli Appalti”. Ma guarda caso i 9mila euro “investiti” dalla consortile finiranno nella disponibilità della Tv di famiglia di Lucia Gaberscek, consigliera comunale di Taormina. “A pensare male si fa peccato ma spesso si indovia” diceva Giulio Andreotti.

Davide Gambale

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta