La Prefettura di Messina ha richiesto ufficialmente chiarimenti a Palazzo Zanca sui parcheggi di interscambio realizzati dal Comune sui torrenti cittadini. A sollecitare l’intervento del Palazzo del Governo è stato un articolato esposto presentato, fra gli altri, alla Procura della Repubblica.

La denuncia porta la firma dei rappresentanti legali di alcuni Comitati cittadini, guidati dall’ex ing. Capo del Genio Civile di Messina, Gaetano Sciacca.

Un esposto che è potrebbe avere delle conseguenze piuttosto “gravose” per Palazzo Zanca e, in particolare, nei confronti dell’assessore alla viabilità, Salvatore Mondello, il quale ha “caldeggiato” proprio la realizzazione dei posteggi.

In particolare, i Comitati puntano l’indice contro il Comune perché i parcheggi realizzati sui torrenti, Gazzi, Papardo, Europa e Giostra, potrebbero non essere a norma. Infatti, si legge nell’esposto: “… tali viali, situati in località sismica ‘zona 1’, ad alta sismicità, rappresentano infrastrutture strategiche la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di Protezione civile o opere il cui collasso può determinare gravi conseguenze in termini di vite umane”.

In buona sostanza, la tesi sostenuta da Sciacca del Comitato “Messina 3S”, i viali sarebbero a rischio schianto per via del peso delle automobili posteggiate, ma ci sarebbe di più. Sciacca chiede se il Piano di Protezione Civile comunale sia stato aggiornato alla luce del restringimento delle carreggiate.

Risposte alla quali palazzo Zanca non ha risposto ma che adesso dovrà fornire su sollecitazione del Palazzo del Governo. Fermo restando che la Procura della Repubblica potrebbe aprire un fascicolo alla luce della denuncia presentata.