Com’era prevedibile questa mattina il Tribunale di Messina ha dichiarato il fallimento dell’Acr Messina. Una decisione che era nell’aria dopo il parere negativo del commissario giudiziale.
Finisce così il “calvario” di una società nata nove anni fa, il cui percorso è stato sempre tortuoso con la tifoseria apertamente schierata contro la proprietà della famiglia Sciotto.
Gli scenari
Dopo la dichiarazione di fallimento, l’Acr Messina ha una sola possibilità di rimanere in vita. Il commissario liquidatore che sarà nominato dal Tribunale potrebbe procedere ad una vendita “lampo” del ramo d’azienda per salvare la stagione, indicendo un’asta a brevissima scadenza.
In cassa non ci sono somme necessarie per garantire una gestione commissariale. Pertanto, è logico attendersi per la prossima gara casalinga la richiesta di un rinvio.
Se qualche imprenditore locale si farà avanti potrebbe rilevare un ramo d’azienda “sano” tirando fuori pochi soldi per acquisirlo. Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi.
Se nessuno si farà avanti, l’Acr Messina sarà ritirata dal campionato di serie D.
La decisione del Tribunale mette fuori dai giochi la Doadi Srls del patron Giuseppe Peditto che si è fatto carico della gestione della squadra da meno di un mese.

