Critiche al bando comunale per il Progetto Home – Sistema di Contrasto del Disagio Abitativo, che prevede l’assegnazione di contributi a 196 beneficiari. La Uil di Messina e l’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) hanno inviato una nota al sindaco Federico Basile, all’assessore ai Servizi Sociali Alessandra Calafiore e al dirigente del settore Salvatore De Francesco, chiedendo una rettifica urgente.
Secondo i firmatari, Ivan Tripodi (segretario generale Uil Messina) e Claudio Cardile (presidente provinciale Adoc), la modalità prevista dal bando – accesso a sportello fino a esaurimento risorse, in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande – risulta “profondamente sbagliata”.
Le criticità sollevate
«In parole povere, chi tardi arriva male alloggia – scrivono Uil e Adoc –. La velocità con cui si riesce a trasmettere la domanda non può essere il criterio con cui scegliere la platea dei beneficiari».
Le sigle sindacale e consumerista evidenziano due nodi principali: il rischio di blocchi informatici durante il “clic day”, come già avvenuto in altre procedure nazionali; le difficoltà dei cittadini meno digitalizzati, che si vedrebbero costretti a rivolgersi ai Caf, con il rischio di una “triste guerra tra poveri”.
La proposta alternativa
Uil e Adoc chiedono che il bando venga modificato introducendo criteri oggettivi di valutazione: valore ISEE, numero dei componenti del nucleo familiare, presenza di invalidi, gravità della disabilità, sfratti esecutivi o ordinanze di sgombero.
«È necessario annullare il clic day – ribadiscono – che premierà solo chi sarà riuscito a inviare la domanda per primo, penalizzando i più fragili».
Un tema sociale urgente
Le organizzazioni firmatarie riconoscono che il Progetto Home rappresenti “un punto di partenza positivo”, ma sottolineano che i 196 contributi previsti coprono solo una piccola parte del fabbisogno reale: “Il disagio abitativo a Messina è un dramma sociale che colpisce migliaia di famiglie che non riescono nemmeno ad affittare una casa”. La richiesta è stata formalizzata con una lettera inviata oggi, e ora si attende la risposta dell’amministrazione.

