Non s’è fatta attendere la risposta di Uil e Uil-Fpl alla replica della SEUS riguardo le criticità del 118 in Sicilia.
“La scomposta e nervosa reazione della SEUS rispetto alla nostra puntuale presa di posizione che rappresentava la semplice fotografia delle pesantissime criticità del servizio 118 che investe e preoccupa l’opinione pubblica rappresenta l’ennesima occasione persa per utilizzare il linguaggio della verità. Ancora una volta, infatti, la SEUS rifugge dalle chiare ed incontrovertibili responsabilità e non risponde in merito ai fatti, precisi e circostanziati, che abbiamo giustamente denunciato.
In tal senso, la Uil e la Uil Fpl di Messina precisano quanto segue. Accesso agli atti e diritto di trasparenza: la nostra Organizzazione Sindacale non ha lanciato “accuse infondate”, bensì, confortata dagli atti concreti che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione, ha esercitato un diritto riconosciuto dalla legge, chiedendo il formale accesso agli atti, ai sensi della L. 241/1990 e del D.Lgs. 33/2013, finalizzato a verificare l’impiego del personale e dei mezzi Seus nella provincia di Messina nel periodo giugno–agosto 2025. Se la Seus non ha nulla da temere, non comprendiamo l’inutile tentativo caratterizzato dalla palese negazione dei fatti concreti: un giochetto patetico e puerile. Evidentemente la SEUS sa bene che le nostre puntuali osservazioni si fondano su segnalazioni e riscontri presenti nelle varie piattaforma social e spetterà alle istituzioni competenti – non certo alla SEUS stessa – confermare formalmente la fondatezza dei fatti; Tutela del servizio di emergenza territoriale: ribadiamo che il principio cardine che dovrebbe guidare l’attività della Seus è quello di garantire ai cittadini, senza se e senza ma, il pieno funzionamento del servizio di emergenza–urgenza territoriale. Se, come la Seus afferma, i mezzi impiegati negli eventi pubblici provengono dal cosiddetto “Modulo Regionale Sanitario”, allora chiediamo trasparenza totale circa la dotazione, la composizione del personale e le modalità di reclutamento, per fugare ogni dubbio su possibili sottrazioni di risorse alle postazioni ordinarie. Disponibilità volontaria del personale: la Seus, in palese affanno e a corto di argomenti convincenti, sostiene che l’impiego del personale in eventi pubblici avviene su “base volontaria” e fuori dalla turnazione ordinaria.
I sindacati chiedono di conoscere le procedure di autorizzazione; i criteri di selezione del personale volontario; le coperture economiche riconosciute.
Tali informazioni non sono affatto “riservate”, ma rientrano nei precisi obblighi di trasparenza amministrativa e contrattuale.
Carenza di personale: la Seus ammette pubblicamente che il sistema soffre di una grave carenza di personale. Quest’affermazi8ne conferma la nostra denuncia: mentre alcune postazioni restano scoperte per mancanza di autisti-soccorritori, altre risorse vengono impiegate in contesti non emergenziali. È questo il nodo centrale che chiediamo di chiarire con atti, dati e numeri ufficiali. Inoltre, registriamo come la replica della Seus sia alquanto imbarazzante poiché definire le nostre osservazioni politico-sindacali come “lesive dell’immagine aziendale” non solo è inaccettabile, ma rischia di configurarsi come un grave ed inaccettabile tentativo di intimidazione nei confronti dell’attività sindacale”.
Poi conclude la nota. “Pertanto, desideriamo comunicare ai vertici della Seus che la Uil e la Uil Fpl di Messina non si faranno assolutamente intimidire e non intendono arretrare di un millimetro rispetto alle battaglie a difesa della legalità, dei lavoratori e dei cittadini. Continueranno senza sosta ad esercitare il nostro ruolo sindacale poiché la nostra azione non è vuota propaganda, ma seria analisi di fatti. Difendiamo, con orgoglio e trasparenza, la sicurezza e la vita dei cittadini, la salute pubblica e la dignità dei lavoratori. In tal senso, ribadiamo, con la forza degli argomenti e dei fatti che sono appuntiti come i chiodi, la nostra richiesta che si basa sulla indispensabile trasparenza degli atti relativi alla gestione del servizio 118 nel pieno rispetto delle legge, dei contratti e delle normative. É del tutto ovvio che in assenza delle (dovute) risposte concrete, ci riserviamo di esperire ogni iniziativa, nessuna esclusa, al fine di soddisfare le chiare previsioni legislative sulla materia dell’accesso agli atti.
Concludono Ivan Tripodi segretario generale Uil Messina, e Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl Messina.

